Matematico, cosmografo e architetto nato nell'aprile 1536 in Perugia, da una famiglia (v. danti) di matematici e di artisti, nella quale si segnalarono il nonno Pier Vincenzo e il padre Giulio. Battezzato [...] Cosimo, per incarico del quale dipinse le celebri carte geografiche negli armadî della cosiddetta Guardaroba di Palazzo Vecchio estate del 1577 fece un accurato rilievo topografico di tutto il contado perugino, dal quale deriva la carta stampata a ...
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GIOVANNI Bandini detto dell'Opera
Géza de Francovich
Scultore, nato a Castello (Firenze) circa il 1540, morto a Firenze nel 1598. Entrato nella bottega del Bandinelli, condusse a termine (1572), dopo [...] 1576) e di S. Filippo (1577). Fece i busti di Cosimo I, collocato sulla porta esterna dell'Opera nel 1572, e di Francesco I (1577), sopra una porta della Zecca Vecchia, nonché il busto idealizzato del Brunelleschi nell'Opera del duomo. Nel 1574 fornì ...
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FRANCO, Battista, detto Semolei
Carlo Gamba
Pittore e incisore. Nacque a Venezia circa il 1498; vi morì nel 1561. A 20 anni andò a Roma dove studiò le opere di Michelangelo e ne trasse incisioni, così [...] quelle del duca Cosimo con Eleonora di il 1550 nella Minerva la vòlta di una cappella, opere che dànno la giusta misura del suo valore. Frattanto ad Urbino aveva dipinto ad imitazione del Giudizio universale di Michelangelo la vòlta del vecchio ...
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Monaco olivetano e cartografo del sec. XVI. Dal granduca Francesco dei Medici fu chiamato nel 1576 a succedere al domenicano Ignazio Danti nella carica di cosmografo, già tenuta presso il padre suo Cosimo [...] carte geografiche da lui dipinte sugli armadî nella sala del guardaroba in Palazzo Vecchio. Il B. rilevò e costruì anche una grande pianta semiprospettica della città di Firenze, ed eseguì il disegno di due carte dello stato di Firenze e di quello di ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] ) dell'uccisione dei vecchi. Va pure ricordato che nella esposizione erano maggiormente sacrificate le fanciulle, il che compensava in parte da Cosimo I per tutto il ducato.
Per Bologna si conserva soltanto la notizia di un documento del 1389, il ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] e le migliori sono quelle di esemplari bene sviluppati adulti, non vecchi.
Nel marfilo si distinguono: punta, sboccola e cuore.
La sboccola corte di Cosimo III: ad uno di essi, il norimberghese Balthasar Stockhamer (morto verso il 1700), appartiene ...
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MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] volta per decorarne appartamenti. Al tempo di Cosimo I il guardaroba mediceo era ricolmo di pitture e sculture sottogruppi per città. Molti dei più vecchi musei d'Europa, quali il Louvre, il British Museum, il Victoria and Albert Museum, organismi ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] Parma, si recò alle sue nozze con la figlia di Cosimo de' Medici in una carrozza enorme contenente otto persone, , Bergamo 1911, pp. 28-102; G. Conti, Firenze Vecchia, II, pp. 166-69; P. Scardovi, Il fuoco trionfante di G. Bezzi, in La Pié, VIII ( ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] , coi suoi modi e gusti plebei, che non mancò di trasmettere in retaggio ai successori.
Quando, pochi anni dopo il 1799, all'Acton, sazio di fortune, vecchio, marito e padre, mancò il prestigio sull'animo della regina, nelle sole mani di lei rimase ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] impronta signorile e magnifica non ancora perduta. Nella città vecchia è il palazzo Schifanoia, cosiddetto dal marchese Alberto d'Este (che , e Cosimo Tura detto Cosmè (morto il 1495) scolaro di Galasso. Più modesto il primo, magnifico il secondo; ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...