FORTEGUERRI, Michele
Lucia Megli Fratini
Nato a Pistoia da una delle più illustri famiglie della città, era figlio di Gio. Pietro e di Maria Brunozzi e fratello di Giovambattista ilVecchio. La sua [...] per la sua dottrina seppe guadagnarsi il favore di Cosimo de' Medici che gli conferì il posto di insegnante di umane del F. stesso e il reale stato di indigenza del poeta "molto povero con moglie e figliuoli" e "vecchio e quasi storpiato dalle gotte ...
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ADRIANI, Giovanni Battista (Giambattista Marcellino)
Giovanni Miccoli
Figlio di Marcello Virgilio, nacque a Firenze nel 1511. Partecipò alla difesa della città contro l'esercito imperiale-pontificio [...] degli antichi (sua fonte principale è Plinio ilVecchio) indirizzandoglielo in forma di lettera (Lettera di Torino 1505; M. Lupo Gentile, Studi sulla storiografia fiorentina alla corte di Cosimo de' Medici, Pisa 1905, pp. 115 ss.; E. Fueter, Storia ...
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Buonanni, Vincenzo
Carlo Dionisotti
, Scrittore (sec. XVI); autore di un Discorso sopra la prima cantica del divinissimo theologo Dante d'Alighieri del Bello nobilissimo fiorentino, intitolata Comedia, [...] prima edizione della Vita Nuova. Il Discorso si immagina tenuto al B. e a un amico suo, Cosimo Pasquali, da Piero Migliorotti. La il testo e nell'interpretarlo. Non stupisce che ilvecchio Lasca nelle sue rime si facesse beffa del B., e che il ...
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ALBERTI
Isa Belli Barsali
Famiglia di artisti, di Borgo Sansepolcro. Ebbe un capostipite pittore in un Giovanni di Borghese, ricordato nel 1275, ma i secoli XVI e XVII ne segnarono la maggiore fioritura. [...] ); Alberto, che ebbe una più ampia attività; Girolamo ilVecchio (morto a Roma nel febbraio 1582),che dipinse a Roma Gaeta (1597) e fu nominato da Rodolfo Il ingegnere generale del Regno.
Cosimo (morto a Roma il 17 febbr. 1598), figlio di Romano, ...
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BENIVIENI, Lorenzo
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nel 1495 (0 1496) da Michele, figlio del medico e filosofo Antonio Benivieni ilVecchio. La sua educazione letteraria e la sua formazione spirituale [...] anni di maggiore tensione riformistica: una tradizione che, tramite il B., riusciva persino a superare le remore controriformiste di Cosimo I e la riviviscenza neoplatonica dell'Accadernia fiorentina. Il B. morì a Firenze nel 1547, come s'apprende ...
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Scultore (Firenze 1494 - ivi 1576). Allievo di Benedetto B., del quale prese il nome ed ereditò l'arte. Collaborò con Giovanni della Robbia nelle decorazioni dell'ospedale del Ceppo a Pistoia (1525); in [...] seguito lavorò spesso col Tribolo (statua equestre di Giovanni delle Bande Nere, per le nozze del granduca Cosimo; fregio del pavimento della Biblioteca Laurenziana e di alcune stanze in Palazzo Vecchio). ...
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Medaglista e scultore (Firenze 1520 - Roma 1590); fu dal 1556, insieme a suo fratello Giampaolo (1518-1582), al servizio di Cosimo I de' Medici, e dal 1585 a Roma al servizio di papa Sisto V. Eseguì numerose [...] medaglie tra cui quelle di Alfonso II d'Este, Cosimo de' Medici, Giovanna d'Austria. Tra le sue opere di scultura ricordiamo: l'Apollo (Firenze, Boboli); il busto di Francesco de' Medici (Uffizi); un bronzetto per lo studiolo di Francesco I in ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] Tornabuoni nella collezione Pierpont Morgan di New York; il ritratto d'un vecchio col nipotino che si trova nel Museo del : del padre Domenico, di Lorenzo di Credi e di Piero di Cosimo (ritratto d'uomo nella coll. Ryerson di Chicago); del Perugino ( ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] maniera salda e vigorosa a larghi partiti, ma con particolari gustosi e raffinati.
Il duca Cosimo lo mise dapprima a lavorare di scultura nel salone di Palazzo Vecchio a una grande fontana da collocarsi dirimpetto all'Udienza del Bandinelli. L'opera ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] per l'Ercole e Caco destinato alla "ringhiera" del Palazzo Vecchio, abbozzo che fu esposto in occasione dell'ingresso di Leone X nella chiesa della Minerva in Roma. Il duca Cosimo gli commise il monumento per il padre suo Giovanni delle Bande Nere e ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...