Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] moto dei pianeti, rimaneva figura di transizione tra ilvecchio e il nuovo mondo scientifico. Va qui notato per inciso in tre giorni scrisse il Sidereus Nuncius. che stampò il 12 marzo, con dedica al granduca di Toscana Cosimo II, già suo allievo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Silva
Domenico Fisichella
Personalità aperta, disponibile, mai rancorosa, generosa verso gli allievi, Pietro Silva è in pari tempo uomo di principi morali e politici fermi e rigorosi. Accademico [...] sistema signorile è tracciata. Le iniziative del Visconti, e poi il confronto che Silva istituisce tra il capo pisano sul finire del Trecento e la Firenze di Cosimo de’ Medici ilVecchio (1389-1464), nella prima metà del secolo successivo, segnalano ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] che ilvecchio artigiano se ne vada alle faccende giornaliere. La cornice narrativa sembra introdurre il lettore in , Le "Letture" di G.B. G. nella cultura fiorentina dei tempi di Cosimo I de' Medici, in Lettere italiane, XXVI (1974), pp. 3-24; A ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] , palazzo Capranica).
Le nozze del principe ereditario Cosimo con Margherita Luisa d’Orléans furono l’occasione serva nobile; 2974/6: Ilvecchio balordo; 3185, cc. 258r-301v: Ilvecchio barbogio (altro titolo de Ilvecchio balordo); 3184, cc. 240r ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] Fortebraccio (1433-34), ospite nel banco ed in casa di Cosimo de' Medici. Ancora si recò al banco mediceo quando visitò mercanti falliti di Venezia, tra i quali viene elencato anche ilvecchio padrone del D., Girolamo Micheli. In ogni caso la ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] uno dei più alti risultati di Piero di Cosimo, il dipinto riflette soluzioni contemporanee di Domenico Ghirlandaio, ma sul recto, e sul verso lo studio per una testa di vecchio vicina al realismo del ritratto di Francesco Giamberti (sulla cui figura ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] il C., riprendendo un tema dell'Aretino (Al Magnanimo Signor Cosimo de i Medici..., III, Venezia 1546, c. 4r), sottolineerà ai figli il Informazione dell'offitio dell'ambasciatore di M. de C. ilVecchio 1550, a cura di T. Bertelè, Firenze-Roma 1935 ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] francese che, con il cardinale Alessandro Farnese, era stato l'artefice primo della sua elezione, ilvecchio papa napoletano scoprì informazioni sulla fuga dell'agente di Cosimo I de' Medici presso la Repubblica, il Peri, rifugiatosi per motivi di ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi ilVecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] alla "Santi del Duca, Cosimo Orsucci e C. di Monteleone di Calabria" degli stessi anni. Nel 1565, insieme con i fratelli, il B. aveva partecipato a una vecchia compagnia, Paolo di Martino Buonvisi passò da 7.000 a 3.000 scudi: complessivamente il ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] di Antonio Lafreri (Romae 1575).
Oltre al soggetto allegorico Ilvecchio nel carruccio e a una Veduta del Colosseo (ricordati cercasse incarichi altrove e tentasse di entrare al servizio del duca Cosimo I de' Medici (Miniati; Guasti); ma alla fine non ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...