SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] Piero di Cosimo, Fra Bartolomeo, Leonardo da Vinci e Michelangelo. Se nella ritrattistica il confronto e Baldassarre Castiglione, avrebbe fatto una gita a Tivoli per vedere «ilvecchio et il nuovo, e ciò che di bello fia in quella contrada» (Bembo ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] che ci tramanda Plinio ilVecchio (Naturalis Historia, XXXIV, 57) il quale scrive che Mirone "fu il primo a moltiplicare la . Pure ispirato all'antichità classica era il Palio dei Cocchi istituito a Firenze da Cosimo I nel 1536 e protrattosi fino al ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] sollecita i fatidici soggiorni nel Veneto, in esilio, di Cosimo e di Palla Strozzi). Di qui la necessità di assumere rigido puritanesimo. Anche la polemica di Ermolao Barbaro ilvecchio, vescovo di Verona, contro certi eccessi antifilosofici nel ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] permanevano tutte. Ché anzi, la rinnovata minaccia a nord di Cosimo I de' Medici, la diffusione ad arte di voci di l'ottobre e il novembre, con l'invasione spagnola ancora in corso, apriva i negoziati con ilvecchio antagonista cardinale Sforza ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] non avrebbe avuto argomenti per replicare all’osservazione di Cosimo, il quale nota – con maggiore aderenza alla realtà storica partire dal 1487 con una prefazione di Filippo Beroaldo ilVecchio, e più volte ristampata anche all’inizio del ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] conchiglie ambonesi al granduca di Toscana, Cosimo III de' Medici e dedicò il D'Amboinsche Rariteitkamer (Gabinetto di rarità curiosità esotiche suscitavano nell'Europa moderna. Il giardiniere John Tradescant ilVecchio si recò nei Paesi Bassi, in ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] -28), iniziò a renderlo noto in Italia e all'estero.
Il granduca Cosimo III volle conoscerlo. Nel tardo 1699, chiamato di nuovo a per l'elezione al pontificato con ilvecchio amico Lambertini, che rispose affabilmente). Crudo il De Soria: "a grado a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] all’azione rinnovatrice portata avanti dal granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici (1519-1574), furono gradualmente introdotti Sicione, nel XXXV libro della Naturalis historia di Plinio ilVecchio, opera che nel 1476 fu pubblicata a Venezia in ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo ilVecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] Cosimo de' Medici […] da lui molto adoperato". In realtà legnaiuolo, ne resta soltanto il ricordo di due lavori in legno.
Il G., come il a Roma al tempo di Alessandro VI: A. da Sangallo ilVecchio, Bramante e l'antico…, in Bollettino d'arte, 1985, n ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] o dal papa. Cosimo de' Medici diviene duca (1537) perché così decide Carlo V, sacro romano imperatore. Il titolo di re viene a restituire il servizio ricevuto. Ilvecchio strumento con cui gli Stati hanno affrontato e risolto il problema della ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...