NERI, Pompeo
Marcello Verga
– Nacque a Firenze il 17 gennaio 1707 da Giovanni Bonaventura Neri Badia, in quel momento giudice di Rota nello Stato senese.
Studiò nel seminario di Siena, per passare poi [...] esercitato rilevanti incarichi nell’amministrazione granducale ai tempi di Cosimo III e di Gian Gastone, ma anche in le distorsioni del vecchio sistema mediceo, garantendo comunque gli equilibri di potere e soprattutto il tradizionale ruolo politico ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] , Giovanni Corsi, Palla, Giovanni e Cosimo Rucellai, Antonfrancesco Albizzi, Iacopo Nardi, Filippo . 329-340; D. Radcliff, Conflit des générations et structure comique dans "Ilvecchio amoroso" de D. G., in Revue des études italiennes, XX (1974 ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di rinnovare la biblioteca del monastero. La predilezione di Cosimo per S. Giorgio dipendeva forse dai suoi legami con coltivavano interessi letterari di buon livello: Ermolao Barbaro ilvecchio fornì loro una sua traduzione dal greco della ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] Friuli come il Pordenone, fin da Brescia come il Moretto e da Bergamo come Palma ilVecchio e il Moroni. Il "genio di Cosimo de' Medici; in favore dei senesi si erano schierati il re di Francia e fuorusciti fiorentini guidati da Piero Strozzi, il ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] medicei in occasione della nascita di Cosimo III, vanta la revisione di Loredan, "il più pregiato scrittore che possieda nel lo scibile in una fase in cui il nuovo sta mettendo in discussione ilvecchio. Ricalcata, ad esempio, sulla tradizione la ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] il Vasari parla di un suo misterioso allievo, "uno schiavone che fece assai cose in Vinezia" (3). E insiste appunto sulla venuta di Michelozzo, giunto nel 1433 con Cosimoil ciclo delle storie di san Marco e la celebre tela di Palma ilVecchio e ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] intellettuale. Mentre Firenze, una volta consolidato, con Cosimo I, il principato "assoluto", idealmente si rattrappisce, ecco che stellato. Di notte - scrive nel 1637 ilvecchio Micanzio al vecchio Galilei -, riandando alle "cose de' suoi ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] di pugnali, alla fine della quale ilVecchio precipita in acqua.
Il nesso fra scrittori veneziani e attori professionisti , pp. 332-333.
38. La lettera di Lorenzo Giustinian a Cosimo Baroncelli del 15 febbraio 1613 m.v. (Firenze, Archivio di Stato ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] di pugnali, alla fine della quale ilVecchio precipita in acqua.
Il nesso fra scrittori veneziani e attori professionisti , pp. 332-333.
38. La lettera di Lorenzo Giustinian a Cosimo Baroncelli del 15 febbraio 1613 m.v. (Firenze, Archivio di Stato ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] non si può conoscere, l'intimo della personalità; e cita il ‛vecchio e saggio Droysen': ‟La personalità in quanto tale non trova la riuniti e concentrati in una sola sede da Cosimo I nel 1569. A sua volta il Concilio di Trento regolava, dal 1563, la ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...