BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Mattias Maria
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze :il 14 ag. 1640 da Girolamo e Caterina Frescobaldi. Giovanissimo, segui con interesse l'attività patema, tutta volta alla riforma [...] di non ultimo grido". Era intanto entrato a far parte dell'Accademia Fiorentina con il nome di Afflinato.
Nel 1670 CosimoIII lo nominò gentiluomo di camera, inviandolo alla corte di Francia per annunziare l'assunzíone del titolo di granduca. Nel ...
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GASPARRI, Francesco Maria
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma il 16 genn. 1680 da Giovanbattista.
Compì gli studi nel Collegio romano presso i padri della Compagnia di Gesù e, dopo essersi applicato alla [...] nel 1715 Teresa Morei, dalla quale ebbe quattro figli, due maschi e due femmine. Successivamente alle nozze, il granduca di Toscana CosimoIII lo nominò suo avvocato in Roma, insieme con P. Vecchi e I. Lanfredini. Nel 1719, alla morte dell'avvocato G ...
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BOLDONI, Ottavio
Claudio Mutini
Nacque, forse a Bellano, intorno al 1600 da Ottavio e Cecilia Cattaneo. La famiglia, nobile e facoltosa, accondiscese alle sue inclinazioni letterarie, facendogli frequentare [...] . Abbandonò Pescia per trasferirsi a Pisa, ove assolse parimenti la carica di superiore. Nel 1653 fu chiamato come precettore di CosimoIII di Toscana e nel 1661 fu eletto vescovo di Teano. Clemente IX lo chiamò in Curia e lo volle assistente al ...
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GAMURRINI (Gamburrini), Eugenio
Raffaella De Rosa
Nacque ad Arezzo nel 1620 da antica e nobile famiglia toscana.
In giovane età entrò nel cenobio benedettino di Arezzo, dal quale passò a Firenze; nel [...] all'immobilità, tanto che si rassegnò a far dono del suo lavoro, "imperfectum ut erat", al principe Ferdinando, figlio di CosimoIII.
Il primo volume si apre con la dedica al granduca. L'avviso "A' lettori" che segue dovrebbe contenere il vero ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] frattempo non aveva abbandonato la poesia; e le rime gli valsero l'ingresso in Arcadia (Temisto Marateo) ed il perdono di CosimoIII, in seguito al quale poté tornare a Firenze (6 sett. 1692). Due anni dopo (28 luglio 1694) era accettato nella Crusca ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] lettere umane nell'università di Pisa. Morto il principe mecenate (1675), le speranze dell'A. parvero naufragare, ma nel 1676 CosimoIII, mantenendo la promessa dello zio, lo mandò a Pisa a coprire la cattedra di lettere greche.
A Pisa egli prese a ...
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ATHIAS, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Appartenente a una cospicua famiglia di israeliti emigrata dalla Spagna in Olanda e dall'Olanda in Italia, l'A. nacque probabilmente a Livorno nel 1672. Abbandonò [...] studi approfonditi in diritto romano, canonico e marittimo, sugli statuti e leggi toscane, tanto da meritare l'alta considerazione di CosimoIII de' Medici, del Rinuccini e dello stesso moderatore dello Studio di Pisa, il senatore Ricci.
A Pisa l'A ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] entrò nell'Ordine dei cappuccini con il nome di Cosimo da Castelfranco. Agli ultimi anni del secolo risalgono probabilmente della SS. Trinità di Chioggia, in Arte veneta, XXVI (1972), pp. III s., 118, fig. 138; R. D'Alano, Del veneto Paolo Piazza ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] , che si riuniva nei celebri Orti Oricellari attorno a Cosimo Rucellai. A quest'ultimo e a Zanobi Buondelmonti sono in diversi capitoli dei Discorsi (II, 1; II, 29; II, 30; III, 9; ecc.); oppure a come trascolori di libro in libro, nella medesima ...
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Scrittore. Già accademico d'Italia; dal 1931 redattore-capo della Nuova Antologia. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali e periodici, specie al Corriere della sera.
Dopo Michelaccio (1924; nuova [...] di Bonincontro, Firenze 1940; Il Sor Pietro, Cosimo Papareschi e Tuttaditutti, ivi 1941; Cattedra d'occasione Flora, Taverna del Parnaso, I, Roma 1943, pp. 73-85; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, Bari 1946, I, pp. 14-19; III, pp. 35-48; IV, pp. 195-200. ...
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rosina
roṡina s. f. [der. di ròsa]. – Moneta d’oro del granducato di Toscana emessa da Cosimo III nel 1718, detta anche pezzo d’oro della rosa o livornina d’oro; è uno zecchino o doppio fiorino del valore quadruplo della rosalina, equivalente...
gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...