Scultore e medaglista (Montevarchi 1656 - Galatrona, Montevarchi, 1740). Dopo aver studiato disegno a Firenze, alla scuola della Galleria fondata dai Medici, nel 1678 fu inviato a Roma dal granduca per [...] imparò anche l'arte del conio da P. Travani; sviluppò quindi le sue capacità tecniche a Parigi, dove fu inviato da CosimoIII de' Medici per studiare presso J. Roettiers. Tornato a Firenze, fu nominato nel 1688 "maestro dei conî e custode della Zecca ...
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San Quirico d’Orcia Comune della prov. di Siena (42,2 km2 con 2694 ab. nel 2008). Il centro è situato a 409 m s.l.m. sulle alture tra le valli dell’Orcia e dell’Asso.
Dal 1016 possesso dei monaci di San [...] metà del 14° sec. sotto la diretta giurisdizione della Repubblica di Siena, ne seguì le sorti. Nel 1677 fu concesso da CosimoIII in feudo, con il titolo di marchesato, al cardinale Flavio Chigi e continuò ad appartenere a un ramo di questa famiglia ...
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Famiglia di pittori senesi, originarî di Piancastagnaio. Il più noto è Giuseppe Nicola (Castel del Piano 1657 - Siena 1736), il quale, dopo un primo apprendistato presso il padre Francesco (n. 1611 circa [...] - m. 1695), completò la sua formazione a Roma (1681-88) con C. Ferri e a Venezia. Protetto dal granduca CosimoIII, fu pittore di corte fino al 1699, dipinse tele ed eseguì soprattutto affreschi d'impronta cortonesca (Firenze, pal. Medici-Riccardi; ...
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Pittore e architetto toscano (seconda metà sec. 17º), forse allievo del Volterrano. Lavorò per il duca CosimoIII a Firenze, a Livorno e a Pisa. Preparò i disegni per la fontana in piazza S. Croce a Firenze [...] (1673, rifatta in marmi policromi nel 1816) ...
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Moneta d’oro del granducato di Toscana emessa da CosimoIII nel 1718; detta anche pezzo d’oro della rosa o livornina d’oro; è uno zecchino o doppio fiorino del valore quadruplo della rosalina, equivalente [...] a 23 lire ...
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Pittore (Scarperia 1667 - Firenze 1743), allievo di P. Dandini. Dipinse affreschi in varie chiese fiorentine, in S. Rosa a Viterbo, ecc. Ebbe diversi incarichi da CosimoIII (24 quadri per la canonizzazione [...] di Pio V, 1722, ecc.) ...
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MOLIÈRE, Jean-Baptiste Poquelin
Ferdinando Neri
Nato a Parigi verso la metà di gennaio 1622 (fu battezzato il giorno 15, col nome di Jean; quello di Jean-Baptiste gli fu dato dopo la nascita di un altro [...] Il don Pilone (1711), rifacimento del Tartuffe con mire fieramente satiriche contro la falsa morale di società sotto il granducato di CosimoIII. Fra i lombardi, Carlo Maria Maggi si giovò dell'esempio del M. negl'intermedî, e il Gorini-Corio, con ...
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LIUTERIA
Francesco Vatielli
. Arte di costruire strumenti musicali a corda. Questa parola deriva da liuto, ma la suesposta accezione è moderna e fu introdotta quando il liuto era quasi scomparso dalla [...] regnanti. Appartengono a questo periodo esemplari bellissimi, quali il quartetto costruito per la corte di Spagna, quello per il Granduca CosimoIII de' Medici e il famoso violino noto sotto il nome di "toscano". A dimostrare una volta di più quanto ...
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PALIO (dal latino pallium "mantello"; v. pallio)
L'uso di porre come premio di gare, specie equestri, un drappo di stoffa preziosa (pallio) fu seguito, nel Medioevo e oltre, in molte città italiane.
Un [...] rispettivo, resa definitiva da un bando del 1729, emanato dalla principessa Violante di Baviera, che governava Siena per il granduca CosimoIII de' Medici. Il loro numero non sembra essere stato mai superiore a quello attuale di 17, salvoché non si ...
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MELANI
Romolo Giraldi
. Musicisti del sec. XVII, nati tutti a Pistoia, da Domenico di Santi M. campanaio di quel duomo.
Iacopo, nato il 6 luglio 1623 e morto a Pistoia il 19 agosto 1676, è il primogenito [...] molti giovani della nobiltà fiorentina. Lo spettacolo, che ebbe luogo l'8 luglio 1661, fu organizzato per le nozze di CosimoIII de' Medici, allora gran principe di Toscana, con Margherita Luisa d'Orléans. Anche questa partitura ha grande importanza ...
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rosina
roṡina s. f. [der. di ròsa]. – Moneta d’oro del granducato di Toscana emessa da Cosimo III nel 1718, detta anche pezzo d’oro della rosa o livornina d’oro; è uno zecchino o doppio fiorino del valore quadruplo della rosalina, equivalente...
gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...