BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] per salvaguardare la Repubblica di Siena dalle insidie di Cosimode' Medici. Dopo l'abdicazione di Carlo V, il B Brescia 1758, pp. 30-32; G.Tiraboschi, Storia della letteratura italiana,III,Milano 1833, pp. 372 s.; G. Moroni, Diz. di erudizione ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] alle sue nozze Neri Capponi, che contendeva a Cosimo il Vecchio de' Medici il primato in Firenze. Ma la sua importanza Si vedano specialmente: L. Passerini, B. d'A.,in Arch. stor. ital.,s. 3, III, 2 (1866), pp. 131-166, e R. Cardarelli, B. d'A. e la ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] de, Medici nelle sepolture di S. Lorenzo e lo nominò pure "soprastante a la sepoltura doppia de fermo è costituito dal S. Cosimo di S. Lorenzo, in cui Arte della pittura, scultura ed architettura, Roma 1844, III, p. 217; R. Borghini, Il Riposo, Firenze ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] in occasione del passaggio nel paese di Cosimo II (26 ottobre 1612), Peri stese una che aveva immaginato di dedicare a Ferdinando II de’ Medici, ma che non giunse alle stampe. dei «pazzi cortigiani» (sferzata III), degli «empi governatori» (sferzata ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] de' Medici con Giovanna d'Austria scrisse un'orazione rimasta inedita; nel 1569 (un anno dopo il decreto di chiusura di tutte le congregazioni emanato da Cosimo e note, Lanciano 1914).La novella III di Ippolito e Cangenova è stata recentemente ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] importante, l'Orto di S. Marco fondato nel 1545da Cosimode' Medici, aveva cambiato più volte scopi ed obiettivi e spesso italiana e la flora europea, ibid., III (1871), pp. 51-90; A. Cesalpino e il libro De plantis, Firenze 1872; Illustrazione di una ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] alla cui amicizia dovette l'incarico, affidatogli da Cosimode' Medici nel 1543, di professore di medicina teorica nello Studio , I, Torino 1845, pp. 158-162; S. De Renzi, Storia della medicina italiana, III, Napoli 1848, pp. 425 s. e passim; E ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] gli fu poi prezioso consigliere per la politica di acquisti della Biblioteca apostolica Vaticana), il cardinale Leopoldo de' Medici e il granduca CosimoIII. La corrispondenza erudita che allacciò con i tre personaggi divenne un proficuo canale per i ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] cui Pandolfini, pur avendo preso le parti di Cosimode’ Medici contro Rinaldo degli Albizzi, decise di ritirarsi Quattrocento, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Malato, III, Il Quattrocento, Roma 1996, p. 241; L. Boschetto, Società ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] futuro papa Giulio III. A Roma, nel 1544, licenziò per le stampe la sua prima opera, una traduzione del Fedro di Platone, accompagnata dall'"argomento" di M. Ficino (Roma, F. Priscianese).
Il 1º genn. 1545 scriveva a Cosimode' Medici per dedicargli ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
ruspo
agg. e s. m. [prob. di origine germ.]. – 1. agg., ant. o region. Che ha la superficie ruvida, scabra: moneta r. (o assol., come s. f., ruspa, v. ruspa2), moneta ancora nuova di zecca, non ancora levigata dall’uso. 2. s. m., region. o...