SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] e F. Matz, Katalog d. Bibliothek d. deutsch. archaeol. Instituts in Rom, II, 1, Berlino-Lipsia 1932, pp. 295-322; per il tipo dei sarcofagi a dal Verrocchio, nel sepolcro di Giovanni e Piero di Cosimo de' Medici a S. Lorenzo mentre il Pollaiolo ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] ; alcuni rappresentano scene mitologiche: un artista che lavorò probabilmente nel sec. II a. C. è Protarco, che ha firmato il cammeo di Firenze Giovanni Antonio De Rossi, e Iacopo e Cosimo Nizzola da Trezzo. Ultimi rappresentanti della glittica ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] la città è tutta attraversata dal lungo corso Vittorio Emanuele II, che ne è la principale arteria allargantesi in alcune non al cimitero, si conserva la statua di S. Ignazio di Cosimo Fanzaga da Clusone, alunno del Bernini, ordinata dai padri gesuiti ...
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Capoluogo di provincia, nell'interno della Campania. Antico il nome (Abellinum), ma non il sito della città, che gli scrittori dell'età romana ricordano come appartenente agl'Irpini e posta nell'alta valle [...] , rifatto sui resti d'un palazzo più antico, da Cosimo Fanzago, a cura di Marino IV Caracciolo, e decorato da 29; per la topografia, v. Corpus Inscr. Lat., X, ii, p. 127; Nissen, Ital. Landeskunde, II, ii, p. 822; scoperte in Not. Scavi, 1881, pp. ...
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STRADIVARI, Antonio
Michelangelo Abbadò
Liutaio, nato verso la fine del 1643 probabilmente in un villaggio prossimo a Cremona. A Cremona lo S. venne giovinetto, e fu allievo di Nicola Amati, nel laboratorio [...] la cordiera di alcuni preziosi strumenti, come quelli quintetti destinati a Cosimo de' Medici e a Filippo V, con intarsî di madreperla, di cui s'ignora la fine) da offrire a Giacomo II, re d'Inghilterra. Il brevetto di fornitore rilasciatogli dall' ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] Suppliva in parte il favore ch'essa godeva nella casa di Cosimo de' Medici e dei suoi successori; anzi Luigi nutrì per , La materia del Morgante in un ignoto poema cavalleresco, in Propugnatore, II, i (1869), p. 23 segg.; A. Della Torre, Storia dell ...
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Antica capitale della Scozia che sorge tra il Firth of Forth a nord e le colline di Pentland a sud, nelle immediate vicinanze d'un antico rilievo vulcanico e in parte proprio su questo. Dalla sua origine [...] opere delle varie scuole. Vi sono rappresentati tra gl'Italiani Piero di Cosimo, Ercole de' Roberti, il Bassano, il Tiepolo; fra i Fiamminghi e spesso sede di parlamenti, specialmente sotto Giacomo II. La città si estese, assorbendo molti borghi ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] e dai Veneziani, all'insaputa di ognuno, fuorché di Cosimo de' Medici e dei Fiorentini, fu possibile in seguito cfr. poi C. Canetta, La pace di Lodi, in Riv. stor. ital., II (1885), p. 516 segg.; L. Pagani, L'ambasciata di Francesco Sforza a Niccolò ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] , deliberarono di chiamare Sante: e questi, col consiglio di Cosimo de' Medici e di Neri Capponi, decise di accettare. diritti di signoria che aveva la Chiesa. Ond'è che quando Giulio II, nel 1506, deliberò la riconquista di Bologna, Giovanni B. si ...
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Con questo vocabolo si designano copricapi di varie fogge. Specie di zucchetto in origine, il berretto fu poi munito d'una visiera, a volte diritta, a volte incurvata verso il basso, che rappresenta oggigiorno [...] di Benozzo Gozzoli di palazzo Riccardi a Firenze in capo a Cosimo de' Medici, così Lutero ha un berretto nel ritratto di cardinali l'usano di color rosso, per privilegio di Paolo II concesso nel 1446, privilegio che Gregorio XIV, nel 1591, estese ...
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mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...
patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...