ANTINORI, Lodovico
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 153 1 da Bongianni di Lodovico di Tommaso, della famiglia di mercanti-banchieri fiorentini.
Addottoratosi in diritto civile e canonico, ed entrato [...] favorevole alle liti di precedenza tra i Medici e gli Estensi; nel 1570 infine dovette far fronte al malcontento imperiale suscitato dal fatto che Cosimo de' Medici aveva accettato dal papa il titolo digranducadiToscana. Nel concistoro dei ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano diCosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] equilibrati e inconfutabili a sostegno della libertà di commercio dei neutrali, se svolto in perfetta imparzialità tra i belligeranti. Il L. offrì così un valido sostegno alla politica del GranducatodiToscana e dello Stato della Chiesa, che in ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] CosimoI riaprì lo Studio) e quelle posteriori (dagli statuti del 1544 al 1766). Precisato il significato didiToscana.
Nella causa, scatenata da un contenzioso sugli usi civici e tenuta di da parte del M. al granducadi un papiro già appartenuto alla ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] granduca la nomina con lo stipendio iniziale di 600 scudi l’anno. Alla fine di alla presenza, tra gli altri, diCosimo Galilei. D’altra parte, malgrado il fisiche accaduti in Toscana nel corso degli anni LX del secolo XVII, Firenze 1780, I, pp. 418 ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] Collegio dei notai di Pistoia; nel 1569, dopo che a CosimoI era stato conferito il titolo digranduca, essendosi diffusa 141-147; G. Petrevi, Dalla Toscana a Venezia: l'itinerario della sposa cucita, in Miscell. di studi in on. di V. Branca, III, 2, ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] morte del granducaCosimo II e a curare gli interessi della S. Sede sia relativamente a sempre possibili tensioni giurisdizionali, sia relativamente a controversie di confine, specie nell’area della Valdichiana. Il M. rimase in Toscana ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] per una storia della cultura giuridica, a cura di G. Tarello, I, Bologna 1971, pp. 168 s. n., ., II, Milano 1930, p. 774; V. Piano Mortari, Tentativi di codificazione nel granducatodiToscana nel sec. XVIII, in Riv. ital. per le scienze giuridiche, s ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] CosimoI ricevette una richiesta di autorizzazione da parte di si andava sviluppando nella Toscana della seconda metà del di pubblicare gratuitamente i bandi del Granducato. Sempre nel 1570 fu liquidata l'azienda del Torrentino e i Giunti cercarono di ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] fu nominato, su proposta del granducaCosimo III, vescovo di Pistoia e Prato e venne congregazioni spirituali, alle quali i sacerdoti dovevano intervenire una volta atto nel GranducatodiToscana. Avendo difeso l'immunità ecclesiastica di un soldato ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] della repubblica; Bertoldo (1500-1555) fu decapitato a Firenze come uno dei più operosi nemici diCosimo duca.
Calmate quelle tempeste, i C., sempre attendendo al commercio, salirono a grado più alto. Bartolomeo (1545-1613) comperò le signorie ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....