CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] Caterina d'Asburgo.
Il possesso della Garfagnana fu causa di un'altra guerricciola nel 1613. Scoppiato il conflitto tra Ferdinando Gonzaga e Carlo Emanuele I per la successione nel Monferrato, il granducaCosimo II chiese a C. il passaggio per le sue ...
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MERLOTTI, Claudio (Claudio Merulo, Claudio da Correggio). – Nacque a Correggio (Reggio Emilia) da Antonio e da Giovanna Govi, bresciana; fu battezzato nella chiesa di S. Quirino l’8 apr. 1533, forse insieme [...] servizio del duca Ottavio Farnese, che fin dal 1567 chiedeva di averlo alla sua corte; analogo interesse avevano manifestato anche il duca di Urbino GuidubaldoII Della Rovere e il granducadiToscanaCosimoI de’ Medici. Nulla si sa sui motivi che lo ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Figlio naturale diCosimoI, duca di Firenze poi granducadiToscana, ed Eleonora Albizzi, nacque a Firenze il 13 maggio 1567. Fu legittimato dal padre, che gli assegnò [...] I, 1536-1586, a cura di A. Contini - P. Volpini, Roma 2007; II, 1587-1648, a cura di F. Martelli - C. Galasso, ibid. 2007, ad indices; R. Galluzzi, Istoria del GranducatodiToscana a Firenze al tempo diCosimoI e di Francesco de’ Medici, Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] Oratio de iurisprudentia.
Dopo la scomparsa del granducadiToscanaCosimo III de' Medici (1723), il clima informarsi il diritto pubblico dei singoli Stati, Tanucci può asserire: «i sovrani sono eguali nella potenza interiore. Quale e quanto è uno ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granducadiToscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] primo segretario dei granduchiCosimo e Francesco; un fratello del C., Cosimo, fu ambasciatore presso l'Impero e la corte di Spagna.
Come cadetto, il C. fu incerto sulla carriera da abbracciare: studiò all'università di Pisa e sembra che volesse ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] d'autore nella Biblioteca apost. Vaticana, Aldine, II.113); in agosto fu chiamato dal granducadiToscana alla cattedra pisana, anche in virtù della biografia diCosimoI de' Medici che, dopo un lavoro decennale, aveva appena mandato a stampa.
In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche, la nuova teoria del moto, la fondazione della fisica su [...] , dedicato a Cosimo II de’ Medici, in onore del quale chiama i satelliti di Giove “astri medicei”. La dedica risponde a un preciso intento: Galileo è alla ricerca di un migliore impiego, che spera di ottenere dal granduca. Le speranze di Galileo sono ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] réspinta anche l'offerta del granducadiToscana, Cosimo II, che era stato suo compagno di giochi. Nel 1614 il C dialogo tra la Poesia e la Devozione, in cui egli si i manifesta contrario al sensualismo e all'immoralità correnti, guarda come modelli, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] gusto per la ricchezza e l’ornamentazione promosso da Cosimo Fanzago, nelle cui opere la struttura è quasi elusa , di cui lo stipo intagliato da Vittorio Crosten per igranduchidiToscana nel 1704, e ora conservato negli appartamenti reali di Palazzo ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] oggi nel palazzo arcivescovile di Piacenza. Non molto dopo Cosimo III de' Medici granducadiToscana, Ranuccio e Francesco Farnese, il gen. Martini, Marsili, il card. Paulucci); busta 4, Memorie personali (Felice e Filippo di Carlo): tutti i ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....