Uomo politico (Firenze 1370 - Ancona 1442), figlio di Maso, della potente famiglia fiorentina, condivise l'indirizzo antivisconteo del padre. Dopo un'intensa attività come ambasciatore, alla morte di Maso [...] minori, ma senza successo. Nella guerra contro Lucca alleata dei Visconti, voluta dal suo partito, fu commissario presso l che istituiva il catasto. Nel 1433 riuscì a far esiliare Cosimo de' Medici. Ma l'anno dopo, per l'infausto svolgimento della ...
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Letterato (Lecce 1531 - Firenze 1601), studiò legge a Napoli, poi fu a Roma, Venezia, Lecce, dove fondò l'Accademia dei Trasformati, di nuovo Napoli; stabilitosi infine a Firenze (1569), per incarico del [...] al 1574 (morte di Cosimo I), compiuta (1641) da Scipione A. il Giovane. Fra gli altri suoi scritti: la commedia I trasformati (1561); un'opera sulle Famiglie nobili napoletane (1580) dedicato a Ferdinando de' Medici e illustrante quarantacinque ceppi ...
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Naturalista (Amsterdam 1637 - ivi 1680). Dopo aver frequentato l'Athenaeum della sua città, nel 1661 si trasferì a Leida per studiare medicina con F. de le Boë. Dedicatosi alla sperimentazione [...] -medicus de respiratione (1667). Le tesi sul movimento dei polmoni e sull'uso della respirazione sono perfettamente in ali e zampe nel baco da seta. Declinò l'invito di Cosimo de' Medici a recarsi in Toscana, adducendo a motivo la sua incapacità di ...
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Scrittore (Cortona 1635 - Assisi 1712). Minore conventuale (dal 1651), religiosissimo e osservantissimo della regola, ma faceto e mordace nelle sue composizioni, cadde per questo più volte in disgrazia [...] in effetti a lui indebitamente attribuita, Il Colascione, su alcuni dei personaggi partecipanti al conclave da cui uscì papa Clemente X, invece del favore deiMedici, in particolare del cardinale Francesco Maria fratello di Cosimo III, proprio per ...
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Uomo d'armi corso (n. Bastelica 1498 - m. 1567). Di umili origini, fu soldato mercenario prima con Giovanni dalle Bande Nere, poi nelle truppe imperiali; infine, al servizio della Francia col grado di [...] con Vanina d'Ornano, fu imprigionato in seguito a intrighi dei Genovesi; liberato e recatosi in Francia, organizzò e diresse la a diversi interessati protettori (Carlo IX di Francia, Cosimo de' Medici, il papa). Fu ucciso, vittima di un complotto ...
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Pittore (Firenze 1483 - ivi 1561), figlio di Domenico. Formatosi nella bottega paterna a fianco dello zio David, guardò inizialmente all'arte di Piero di Cosimo e di fra Bartolomeo. Fondamentale fu poi [...] ). Fu abile ed apprezzato ritrattista (Ritratto di un orefice, Firenze, Galleria Palatina; il cosiddetto Girolamo Benivieni, Londra, National Gallery; ecc.) ed eseguì numerosi apparati e scenografie per cerimonie, soprattutto al servizio deiMedici. ...
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Principe di Piombino (n. 1539 - m. 1585). Figlio di Iacopo V, nel 1548 dovette abbandonare il suo stato, venduto da Carlo V a Cosimo de' Medici. Lo riebbe, mutilato di Portoferraio e di altre terre, nel [...] 1559. Dopo una ribellione dei Piombinesi, causata dal suo dispotismo, dalla miseria e dalla malaria (1562), lasciò il potere ad Alessandro, suo figlio illegittimo, e assunse il comando delle armate medicee. ...
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Storica dell'arte, nata a Firenze il 2 aprile 1927. Laureatasi a Firenze nel 1949, è stata libera studiosa fino al 1958, svolgendo attività di assistente presso il Magistero di Firenze dal 1954 al 1958. [...] 2 voll. in 4 tomi, 1987-93) e Collezionismo mediceo. Cosimo i, Francesco i e il cardinale Ferdinando. Documenti 1540-1587 ( medicei (in occasione della mostra Firenze e la Toscana deiMedici nell'Europa del Cinquecento, 1980); Omaggio a Donatello. ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] lo dichiarò ribelle e ordinò la confisca dei suoi beni. Ritiratosi a Roma, tornò repubblica (24 settembre 1530). Tornati i Medici, fu ancora tra i sostenitori della uccisione (1537) caldeggiò l'elezione di Cosimo, figlio di Giovanni dalle Bande Nere; ...
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Uomo politico italiano (Lucca 1498 - Milano 1548). Di ricca famiglia mercantile, nipote di fra Pacifico B., educato a un'austera concezione di vita, ricoprì le più importanti cariche di governo dello stato [...] e la Toscana da ogni oppressione, eliminando i Medici; già dal 1541 il B. preparava il suo di Filippo. Ma la congiura fu svelata a Cosimo da un delatore, tale Andrea Pissini, e il , cui però non andò congiunta una chiara visione dei fattori politici. ...
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mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...