GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] l'arte sanitaria a Lione e ad Anversa, era stato chiamato da Cosimo I a insegnare, dal 1543, medicina teorica e, dal 1548, del Collegio deimedici di Firenze.
Ad Ascoli il G. fu nuovamente confermato dal Consiglio nel ruolo di medico cittadino nel ...
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BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] anno il B., a riconoscimento dei suoi meriti, viene decorato di "pubblica dignità" con delibera del 7 novembre. Infine, nel marzo 1691, grazie all'interessamento continuo del Redi, viene eletto medico della figlia di Cosimo III, Anna Maria, che ...
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BARTOLETTI, Fabrizio (Bertoletti Francesco)
Mario Crespi
Nacque a Bologna da Donnino e da Dorotea (il casato della madre è sconosciuto) il 7 sett. 1587. Studiò a Bologna lettere, poi filosofia e medicina: [...] durante il soggiorno pisano, nel 1619 sarebbe nato il figlio Cosimo, morto dopo pochi mesi, il Busacchi, in base a un fondato il collegio medico: come riferisce il Medici, fin dal 1559 esisteva in Mantova un collegio deimedici che fu riformato e ...
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GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] accademica e politica del G. fu almeno in parte dovuta, senza dubbio, alla protezione e all'appoggio deiMedici, in particolare a quello di Cosimo il Vecchio. Lo provano l'antica familiarità e gli stretti rapporti che legarono il G. ad Averardo de ...
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CEVOLI DEL CARRETTO, Niccolò
Salvatore Nigro
Nacque a Savona da Francesco e da Francesca Del Carretto, intorno al 1650.
Francesco, di antica famiglia pisana, sarà sempre "ricordato" dal C. (che neppure [...] , di Douai, e al Collegio deimedici di Bruxelles.
Sempre nel 1680, a Tournai, i medici A. Seppa e P. Brisseau raccolsero dell'Europa intera le ingiustizie della magistratura toscana. Cosimo III, senza neppure documentarsi sulla vicenda, rispose con ...
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CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] nel camposanto monumentale con una lapide elogiativa dettata da Cosimo I. Permane qualche incertezza sulla effettiva data di morte Galenicus"), assieme a quella di Aristotele, deimedici arabi e di altri medici come Leoniceno o Berengario da Carpi. ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] , sostituite con parole più dotte. La dedica è "Allo ffiustrissimo et eccellentissimo signore, il signor Cosimo de Medici Duca di Fiorenza" (c. 2r), ed è certo uno dei mezzi con cui il C. ha procurato di entrare nelle grazie del granduca. In questo d ...
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GERLA (Gerli, De Gerlis), Luchino
Alessandro Ottaviani
Nacque a Pavia, da Giovanni, in una data non precisata, collocabile con tutta probabilità nella prima metà del secolo XV. Il nome della madre non [...] immatricolato nel Collegio deimedici e speziali. Ebbe un figlio, Giovanni, anch'egli medico, il quale origini a Cosimo duca, in Bollettino storico pisano, XI-XIII (1942-55), p. 51; T. Gasparrini Leporace, Due biblioteche mediche del Quattrocento, ...
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GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] caxa fusse taxata d'una taxa discreta". L'indubbia identità dei due personaggi che compaiono negli atti citati dirime una questione Quattrocento.
Il primo trattato è dedicato a Piero di Cosimo de' Medici, detto il Gottoso, e L. Thorndike ritiene che ...
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LEONARDI, Niccolò
Giorgio Ravegnani
Le notizie biografiche sul L. sono alquanto scarse: nato probabilmente a Venezia verso il 1370, studiò medicina a Bologna conseguendovi il dottorato intorno al 1392.
Non [...] 'amico fiorentino, che scrisse due lettere commosse al L. e cercò di intercedere presso Cosimo de' Medici al fine di ottenere dal papa il riconoscimento dei benefici spettanti al defunto vescovo.
Nulla si sa del figlio Giovanni, mentre di Girolamo ...
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mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...