BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] pare per vari anni, nello Studio di Siena, dove figura nel ruolo dei lettori per il 1563; poi, nel 1565, fu nominato uditore di Rota insierne con la caduta della patria nelle mani di Cosimo de' Medici, al crollo delle antiche libertà cittadine, il B ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] 12).
L'opuscolo, preceduto da una lettera dedicatoria al granduca Cosimo, testimonia che il C., un tempo fautore della parte repubblicana forse, ne accettò i favori. Evidentemente, dopo il ritorno deiMedici a Firenze, il C. (a somiglianza di altri ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] letteraria. In questo periodo fu invitato da Cosimo de' Medici a tenere la cattedra di eloquenza a e riforma cattolica, Romae 1958, pp. 128, 132, 133, 176; G. Mazzatinti, Inventari dei manoscritti delle Bibl. d'Italia, III, pp. 194, 197; V, p. 149; VI ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] l'occasione di stringere rapporti, tra gli altri, con Cosimo de' Medici.
Con lui, anzi, e con tutta la sua famiglia esplicita, anche se non priva di parole e toni di maniera, dei propri limiti poetici, che lo porta a tenersi al di fuori del ...
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FORTEGUERRI, Laudomia
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1515 da Alessandro di Nicodemo e dalla sua seconda moglie Virginia di Giulio Pecci e fu battezzata il 3 giugno di quell'anno (Arch. di Stato di [...] celebre in quanto ricordato nei suoi Commentaires da Blaise de Monluc, capitano delle truppe francesi alleate dei Senesi contro Cosimo de' Medici e gli Spagnoli e principale cronista del lungo assedio subito dalla città. Il Monluc, che pure ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] per impulso - è da ritenere - dello stesso successore Cosimo, che perseguì il consolidamento del proprio potere e la le cui armi continuavano ad essere decisive per la restaurazione deiMedici, era in sostanza l'iniziatore di una nuova serie ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] , sostituite con parole più dotte. La dedica è "Allo ffiustrissimo et eccellentissimo signore, il signor Cosimo de Medici Duca di Fiorenza" (c. 2r), ed è certo uno dei mezzi con cui il C. ha procurato di entrare nelle grazie del granduca. In questo d ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] Scipione e Catone e nei tempi moderni Cosimo de' Medici. A partire da questo punto (inizio del capitolo IX) il poeta assiste al trionfo di Cosimo. Dinanzi al carro su cui egli procede è legata la schiera dei vizi; in una seconda schiera sono riuniti ...
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PITTI, Iacopo
Adriana Mauriello
PITTI, Iacopo. – Nacque a Firenze il 26 gennaio 1519 da Francesco e da Ginevra Lanfredini.
Originari di Semifonte, località della Toscana tra la Val d’Elsa e la Val di [...] , l’opera, nonostante la dedica ai signori di Toscana, Cosimo I e Francesco I, con ogni probabilità non era destinata alle e si conclude con la decisione dei fiorentini di opporsi con la forza al rientro deiMedici e alla perdita della libertà.
Il ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] p. 282), morì il 7 luglio 1502 e fu sepolto a S. Maria dei Frari, a fianco della porta che immette nel chiostro: lì il suo scolaro latina, altri tralasciò e nella dedica a Cosimo de' Medici si giustificò di queste volontarie omissioni, dichiarandosi ...
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mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...