DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] incorniciata nella bottega dell'intagliatore Del Tasso. In ottobre Cosimo I commissionava al D. l'affresco con il ciclo fu completato da una bizzarra spalliera dei Bachiacca, tessuta presso il laboratorio deiMedici, appena creato. Le portiere del ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] apprezzando il lavoro del giovane artista, lo prese sotto la sua protezione e l'introdusse verso il 1558 al servizio deiMedici: vi rimase con Cosimo I e Francesco e poi con Ferdinando I fino alla sua morte. Nel 1560 partecipò al celebre concorso per ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...]
L'ultimo incarico di rilievo giunse ancora dal casato deiMedici quando, nel 1635, il granduca Ferdinando II affidò , pp. 75-79; Il Seicento fiorentino. Arte a Firenze da Ferdinando I a Cosimo III (catal.), Firenze 1986, I, pp. 257-262; II, pp. 243- ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] Almeni, riuscì a ottenere finalmente da Cosimo de' Medici la revoca del bando contro il G Vasari, in Arte illustrata, V (1972), 48, pp. 130-141; A. Ronen, "Storie dei fatti de' Romani": C. G. and Polidoro da Caravaggio, in Storia dell'arte, 1974, n ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] Vasari che, valutandole positivamente, suggerì a Cosimo de’ Medici di incaricarlo di fare «duo madri da 189 s.; C. Avery, Medicean medals, in Firenze e la Toscana deiMedici nell’Europa del ’500. Atti del Convegno internazionale … 1980, III, Firenze ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] modi di F. Furini.
Nella seconda metà degli anni Ottanta il G. si dedicò all'esecuzione dei ritratti della corte deiMedici che - da Cosimo III al principe Ferdinando - furono i suoi principali protettori e mecenati. Accanto ai ritratti ufficiali di ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] pittori fiorentini (Frey); nel 1433 si immatricolò all'arte deimedici e speziali, che accoglieva per l'appunto anche i in ripetute occasioni, membri della famiglia de' Medici. Nel 1449 Piero di Cosimo de' Medici volle infatti che fosse G. a eseguire ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] e moderna, 1915, n. 1, p. 19; G. Poggi,Dei miracoli di s. Zanobi di Ridolfo del Ghirlandaio..., in Riv. d'arte, IX (1916), pp. 64 s., 66 s.; Id.,Di un ritratto inedito di Cosimo de' Medici…, ibid., pp. 250 ss.; A. Venturi,Storia dell'arte italiana ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] a Roma un affresco (Madonna in trono con angeli) nella chiesa dei SS. Domenico e Sisto e un tabernacolo presso la chiesa di S. Maria in Campitelli.
Probabilmente fu Cosimo de' Medici che chiamò a Firenze da Roma B., perché lavorasse nel palazzo di ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] realizzò i rilievi in marmo del gradino con l'Adorazione dei Magi e Storie di s. Domenico, apponendovi la data VII e di Giuliano de' Medici (questi ultimi acquistati, poi, dal Vasari e collocati da Cosimo de' Medici in Palazzo Vecchio, nella sala ...
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mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...