Poligrafo (n. Firenze 1509 - m. forse a Torino dopo il 1572). Fu alla corte di Francesco I (1528) e di Cosimode' Medici (1538). Si recò a varie riprese in Francia e v'introdusse l'erudizione antiquaria. [...] sue opere, di varia erudizione, illustrate da xilografie, alcune delle quali scritte e pubblicate anche in francese: Illustratione de gli epitaffi et medaglie antiche (1558); Le imprese heroiche et morali ritrovate (1559); La vita et Metamorfoseo d ...
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Francescano (Clonmel, Irlanda, 1610 - Roma 1696), nipote di L. Wadding e fratello del giurista Geoffrey che fu giustiziato dagli Inglesi (1651); fu lettore di teologia al collegio irlandese di S. Isidoro [...] suo ordine, commissario provinciale dell'ordine in Ungheria (1656) e infine storiografo ufficiale del granduca di Toscana Cosimode' Medici (1676). È autore di varie opere di filosofia (Cursus philosophicus, 1660; Scotus per universam philosophiam ...
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Filologo e tipografo (m. prima del 1582), nativo della Campine (Olanda). Fu giovanissimo a Parigi e studiò poi a Ferrara. Collaborò (dal 1547) a Firenze con Lorenzo Torrentino nella nuova tipografia ducale [...] da questo fondata per incarico di Cosimode' Medici, dalla quale uscirono eleganti edizioni di classici. Aiutò poi (1564-72) Leonardo Torrentino, figlio di Lorenzo, in una nuova stamperia che il padre aveva aperto nel 1562 a Mondovì. Parte della sua ...
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Principe di Piombino (m. 1545). Succeduto al padre Iacopo IV nel 1510, sposò successivamente una nipote di Ferdinando il Cattolico, due sorelle Ridolfi, nipoti di Leone X, e infine Elena Salviati, cugina [...] di Cosimode' Medici. Quest'ultimo, approfittando dell'incapacità di A., finì per assumersi il compito di difendere Piombino da Turchi e Francesi con il proposito di appropriarsene, senza tuttavia riuscire nell'intento. ...
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Uomo politico (Siena 1507 - ivi dopo il 1565), discendente di Benedetto (capostipite del ramo senese dei Ch.), dopo la cacciata degli Spagnoli da Siena (luglio 1552), partecipò al governo della città riformandone [...] gli ordinamenti; fu poi tra gli oratori che trattarono nel 1555 la resa della città a Cosimode' Medici. ...
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Uomo politico fiorentino (sec. 16º); influente consigliere del duca Alessandro de' Medici, si schierò, dopo l'assassinio di questo, con i fuorusciti fiorentini che si opponevano alla successione di Cosimo [...] de' Medici. Partecipò con gli Strozzi alla battaglia di Montemurlo (1537). Fatto prigioniero, fu condannato a morte. ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] Arezzo frequentò la bottega di G. de Pierre de Marcillat; a Firenze studiò con Andrea -52). Chiamato a Firenze (1554) da Cosimo I, negli anni seguenti fu al centro dei simmetria. All'attività per i Medici si affiancarono committenze private e lavori ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] cruciali. Nella primavera del 1551 aveva terminato il libro XXXVIII, che tratta gli avvenimenti del 1536-37 e l'ascesa di Cosimode' Medici. I libri dal XXV al XXIX, che analizzano gli eventi storici degli anni compresi tra il 1527 e il 1530, vennero ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] camaldolese di S. Maria degli Angeli intorno al priore Ambrogio Traversari, il quale, anche grazie al sostegno di Cosimode’ Medici, aveva creato un centro per lo studio della patristica. All’evento culmine di questa stagione, il concilio di ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] rimasti a Firenze, era abbastanza prudente da non apparire nemico dichiarato di quel governo; e più volte infatti Cosimode' Medici tentò, attraverso intermediari, di riavere il B. a Firenze. Tra questi incaricati furono, nel 1552, Benvenuto Cellini ...
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cosimo2
còṡimo2 s. m. [dal nome di Cosimo I de’ Medici (1519-1574)]. – In numismatica, grosso d’argento fatto coniare a Firenze da Cosimo I, del valore di 13 soldi e 4 denari.
stimare
(ant. o letter. estimare) v. tr. [lat. aestimare]. – 1. a. Fare la stima, determinare il valore economico e monetario di un bene: s. o far s. un terreno, una casa, un dipinto; questo diamante è stato stimato centomila euro; i periti...