ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 15 marzo 1429 da Neri di Donato e da Lena di Palla Strozzi. Dal padre, che morì mentre egli nasceva, fu affidato alla tutela della madre e dei [...] dopo fu vicario di Poppi e del Casentino, e quindi (1463) priore; nel 1464 recitò l'orazione in morte di Cosimode' Medici, proponendo che gli fosse concesso il titolo di "Padre della Patria", per il cui conferimento compilò il decreto. Fece parte ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] del secolo in cui viveva di fronte all'età degli antichi, che era uso vantare come perfetta. Nella dedica a Cosimode' Medici egli dice che il suo "libellum" contiene "non solum aevi nostri, sed prioris etiam mediocrem defensionem"; ma la sua tesi ...
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Carnesecchi, Pietro
Riformatore (Firenze 1508-Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, godé della stima del card. Giulio de’ Medici, il quale, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, [...] IV un riesame del processo e l’annullamento della condanna. Nel giugno 1566, il caso fu però riaperto e C. consegnato da Cosimode’ Medici, presso il quale si trovava, all’Inquisizione romana. Dopo un lungo processo, condannato, fu decapitato e arso. ...
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Uomo politico e umanista (Firenze 1396 - Napoli 1459). Dal 1437 al 1452 fu continuamente membro delle magistrature di Firenze e inviato nelle più importanti legazioni. Venuto in dissidio, per motivi politici, [...] con Cosimode' Medici, si trasferì nel 1453 a Roma e poi a Napoli, ove ebbe dal re Alfonso onori e cariche. Compose opere storiche (Historia Pistoriensium), molte orazioni, dissertazioni filosofiche e teologiche, biografie, tra cui quelle di Dante, ...
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Titolo sovrano. Il titolo di g. di Toscana fu concesso da papa Pio V nel 1569 a Cosimode’ Medici duca di Firenze e nel 1576 confermato dall’imperatore a Francesco I de’ Medici. Costituitasi nel 1806 la [...] Confederazione del Reno, il titolo fu concesso all’elettore del Baden, al langravio di Assia-Darmstadt, all’elettore di Würzburg; fu creato il granducato di Berg e nel 1810 il granducato di Francoforte; ...
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Nobile famiglia, le cui origini risalgono alla fine del sec. 11º. Trasferitisi a Firenze verso la fine del sec. 12º, i G. aderirono alla parte guelfa e combatterono a Montaperti; sconfitti, rimasero in [...] tornarono solo nel sec. 16º con l'avvento del granduca Cosimo I, col quale si riconciliarono ricevendo il titolo di marchesi di che fu tra i promotori dell'arresto ed esilio di Cosimode' Medici (1433); Tommaso, consigliere di Francesco I, re di ...
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Uomo politico e storico fiorentino (1388-1457); nelle lotte tra gli Albizzi e i Medici, cercò di fare, come già Nicolò da Uzzano, opera di moderatore. Determinò il richiamo dall'esilio di Cosimode' Medici, [...] ma lo fronteggiò, così come aveva fatto fino al 1434 nei confronti dell'ambizioso Rinaldo degli Albizzi. Partecipò alla battaglia di Anghiari del 1440, della cui vittoria menò vanto. Su appunti e ricordi ...
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Uomo politico (n. Firenze 1394 - m. 1472). Sostenitore di Cosimode' Medici, che si valse del suo prestigio nei consigli per bilanciare quello goduto da Neri Capponi, fu uno dei principali collaboratori [...] per la riforma costituzionale del 1458. Iniziò la costruzione della villa di Rusciano e del palazzo fiorentino. Morto Cosimo, Diotisalvi Neroni e Agnolo Acciaiuoli lo indussero a cospirare contro l'erede mediceo, Piero, promettendogli di farlo ...
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Principe di Piombino (m. 1545). Succeduto al padre Iacopo IV nel 1510, sposò successivamente una nipote di Ferdinando il Cattolico, due sorelle Ridolfi, nipoti di Leone X, e infine Elena Salviati, cugina [...] di Cosimode' Medici. Quest'ultimo, approfittando dell'incapacità di A., finì per assumersi il compito di difendere Piombino da Turchi e Francesi con il proposito di appropriarsene, senza tuttavia riuscire nell'intento. ...
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Uomo politico (Siena 1507 - ivi dopo il 1565), discendente di Benedetto (capostipite del ramo senese dei Ch.), dopo la cacciata degli Spagnoli da Siena (luglio 1552), partecipò al governo della città riformandone [...] gli ordinamenti; fu poi tra gli oratori che trattarono nel 1555 la resa della città a Cosimode' Medici. ...
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cosimo2
còṡimo2 s. m. [dal nome di Cosimo I de’ Medici (1519-1574)]. – In numismatica, grosso d’argento fatto coniare a Firenze da Cosimo I, del valore di 13 soldi e 4 denari.
stimare
(ant. o letter. estimare) v. tr. [lat. aestimare]. – 1. a. Fare la stima, determinare il valore economico e monetario di un bene: s. o far s. un terreno, una casa, un dipinto; questo diamante è stato stimato centomila euro; i periti...