LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] di D. Moreni, nel 1820); tra le opere rimaste manoscritte si ha notizia di un componimento poetico in lode di Cosimode' Pazzi in occasione della sua nomina a vescovo di Arezzo; di altre poesie latine composte in varie occasioni, tra cui un sonetto ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] giuristi di Firenze, Antonio di Pietro de' Pazzi e Puccio di Antonio de' Pucci. Quasi immediato fu ilpassaggio (nn. 63, 64, 124); G. B. Picotti, Lo Studio di Pisa dalle origini a Cosimo duca, in Boll. stor. pisano, n. s., XI-XIII (1942-1944), p. 48; ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] imprigionato ed esaminato nella fortezza. La diffidenza di Cosimo verso i cardinali era probabilmente accentuata nei confronti , G. G. Trissino, B. Castiglione e A. de' Pazzi. Mentre costoro sostengono che la lingua italiana debba chiamarsi volgare ...
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BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] grandi redditi dell'oligarchia fiorentina, destò vivaci reazioni (Andrea de' Pazzi era, però, ad esso favorevole) e non fu approvato accoppiatori", organo creato per lo scrutinio del 1434 da Cosimode' Medici e il cui mandato era stato rinnovato prima ...
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MARTELLI, Braccio.
Simona Foà
– Nacque a Firenze nel 1442 da Domenico di Niccolò e da Castora, figlia naturale di Andrea Fortebracci detto Braccio da Montone.
Domenico nacque nel 1414. Si laureò in [...] popolo» di S. Gervasio.
Nel 1466 il M. sposò Costanza de’ Pazzi, figlia di Pietro: le nozze saranno rievocate nella quarta ottava Cosimo dei Medici (1434), in Arch. stor. italiano, CXVII (1959), pp. 29-43; A. Rochon, La jeunesse de Laurent de Médicis ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] Nel 1497 il D. sposò Maddalena di Guglielmo de' Pazzi e di Bianca di Piero de' Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico e 1931, p. 491; G. B. Picotti, Lo Studio di Pisa dalle origini a Cosimo duca, in Boll. stor. pisano, XIII (1943), 1-3, pp. 31, 36 ...
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BOVACCHIESI, Giovanni (Iohannes de Bovachiesibus, Iohannes de Prato)
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Di famiglia originaria di Bovecchio nel Mugello stabilitasi a Prato nel sec. XIII, nacque in questa città da Bernardo nel 1397. [...] 'interno del governo. Alcuni, come Andrea de' Pazzi, furono favorevoli e giunsero a sostenere la sospetto al governo o se egli si avvicino, in seguito ai nemici di Cosimo il Vecchio: sappiamo soltanto che nel novembre del 1439 egli veniva colpito da ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] (1428) e costruito la cappella dei Pazzi, a pianta centrale, ritorna per le , Roma 1921; G. Gambetti, Cosimo Morelli, Imola 1926; M. Piacentini Dezert, L'Église et l'État en France depuis l'édit de Nantes, voll. 2, Parigi 1907-09; S. Pivano, Stato ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] ai progetti di un principato assoluto, sotto Alessandro e Cosimo I de, Medici - propugnava un governo, in cui il potere ben più, una profondissima e insanabile divergenza fra la mentalità dei "pazzi" (come li chiamó il G.), e la mentalità dei "savî ...
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