GUICCIARDINI
Paolo Guicciardini
. Contrariamente alla tradizione che attribuisce a questa famiglia origine dalla Val di Pesa, ove a Poppiano posseggono tutt'oggi un castello, i G. provengono dal Mugello [...] grandezza politica, per il favorire che fece la parte di Cosimode' Medici, di cui negli ultimi anni vide la finale e il re di Napoli nella guerra provocata dalla congiura dei Pazzi e nel 1484 in quella per recuperare Sarzana dalle mani dei Genovesi ...
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MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] nel 1459 fu promessa sposa a Guglielmo Pazzi, il matrimonio di Lucrezia con Bernardo 412-418, 443, 456, 461 s., 484, 489 s., 562, 565; Lettere di P. di Cosimode’ M. a Otto Niccolini 1467-1469, a cura di G. Niccolini, in Arch. stor. italiano, ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] (o a Firenze), ma sollecitò l'ambasciatore filomediceo Alessandro Pazzi a portarlo con sé a Venezia. Così, nel febbraio a Firenze l'amico cardinale per contestare l'elezione di Cosimode' Medici e favorire il ritorno della Repubblica. Tale iniziativa ...
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VETTORI, Francesco
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze l’8 novembre 1474 da Piero e da Caterina Rucellai, sorella del ricco Bernardo, ed ebbe due fratelli, Giovanni e Paolo (v. la voce in questo Dizionario).
Crebbe [...] Alessandro, Vettori si schierò dalla parte del giovane Cosimode’ Medici fino alla disfatta di Montemurlo.
Non linguistici del suo tempo, come mostra la lettera di Alessandro de’ Pazzi scrittagli da Roma il 7 maggio 1524 (Archivio di Stato di ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] 1456, nel 1457 divenne il segretario di Pierfrancesco de’ Medici, nipote di Cosimo, un impiego che gli permise di unire gli propri segretari, come i Dieci di guerra durante la guerra dei Pazzi e i nuovi Otto di pratica dopo di questa, egli mantenne ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] e contribuì, insieme con la morte di Cosimode' Medici in quello stesso anno, alla Un'immensa bibliografia vantano la fine della guerra dei Pazzi e la celebre visita di Lorenzo de' Medici a Napoli: la fonte più autorevole, anche ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] , Francesco Vettori, Luigi Guicciardini, Alessandro de' Pazzi. Espressione delle diverse mentalità politiche sono giudizio abbiano influito sull'inefficacia della lotta contro Cosimode' Medici.
Due sembrano essere le argomentazioni fondamentali ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] centrali del Quattrocento), e personaggio «della cui reputazione Cosimode’ Medici più che di alcuno altro temeva» (VI caso di Volterra (capp. xxix-xxx) e soprattutto la congiura dei Pazzi (VIII ii-x), senz’altro l’episodio più minutamente narrato di ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] i Veneziani a riprendere le ostilità.
In questa occasione Cosimode' Medici rovesciò la vecchia alleanza, inducendo Firenze a che suscitò, fu la guerra seguita alla fallita congiura dei Pazzi del 1478, che rappresentò il tentativo di una parte del ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] de’ Medici: di provata fede medicea erano i Rucellai e Alessandro de’ Pazzi, cugino proprio del cardinale de tornata, e andianne poi per la ritta. Vorrei pertanto vi restringessi con Cosimo, e ci scrivessi che fussi meglio fare (M. a Lodovico Alamanni ...
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