FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] concittadini nuovo motivo di mormorazione violando le leggi suntuarie con uno splendido banchetto in onore dell'adolescente Cosimode' Medici e del cugino Lorenzino, riparati a Venezia con altri fuorusciti fiorentini.
C'era indubbiamente qualcosa di ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] Fortebracci. Il Vermiglioli suppone che il B. servisse questo vi papa sino alla sua morte.
Nell'aprile 1447 Pietro di Cosimode' Medici inviato da Firenze ambasciatore al papa e al re d'Aragona, alloggiò durante il suo soggiorno in Perugia nella casa ...
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ROSSELLINI, Roberto
Bruno Roberti
‒ Nacque a Roma l’8 maggio 1906 da Angelo Giuseppe e da Elettra Bellan.
La famiglia paterna di origini pisane aveva fondato nella Roma umbertina una impresa edile. [...] ’evoluzione del sapere occidentale: Socrate (1970), Blaise Pascal (1971), Agostino d’Ippona (1972), L’età di Cosimode’ Medici (1972), Cartesius (1973). Rossellini vedeva la «storia in atto» riflessa dalla rivoluzione culturale del maggio del 1968 ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] parente del G.) in onore del futuro granduca Cosimode' Medici e di altri esuli toscani: nella circostanza, monastero: "perché né a me né ad altri si conviene sepelir l'ossa de peccatori, et massime le mia, in luochi simili, né voglio li sii altare ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] stato a Roma quando la città fu presa da Niccolò Fortebraccio (1433-34), ospite nel banco ed in casa di Cosimode' Medici. Ancora si recò al banco mediceo quando visitò Venezia intorno agli anni 1440, e forse trentenne ripeté la stessa esperienza ...
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antichi e moderni
Rinaldo Rinaldi
Nel cap. xviii del Principe, illustrando la necessità di usare «dua generazioni di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Quel primo è proprio dello [...] porterà all’impero, come quando M. paragona l’ascesa di Cesare «che Pompeio aveva tardi cominciato a temere» e quella di Cosimode’ Medici che «venne in tanta riputazione [...] che ei cominciò a fare paura allo stato» (Discorsi I xxxiii 10 e 13). E ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] disegno non teneva nel dovuto conto che già nel mese di maggio il conte di Cifuentes aveva stretto accordi con Cosimode’ Medici per difendere la città e le fortezze; lo stesso inviato dell’imperatore aveva ricevuto l’incarico di trattare il problema ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] della Pieve per indurre il D. ad un'azione militare, nei confronti della Repubblica ribelle: d'accordo col Mendoza e con Cosimode' Medici, il D. portò il suo contingente di 4.000 fanti, tutti arruolati nei suoi territori e per lo più a sue spese ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] Discorsi I iv, nel capitolo liminare del libro VII delle Istorie, preludio all’esposizione della rivalità tra Neri Capponi e Cosimode’ Medici:
Le inimicizie di Firenze furono sempre con sette, e perciò furono sempre dannose, né stette mai una setta ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] la minore età, anche con il Piccolomini, che nell'opera De viris illustribus lo avrebbe menzionato tra i maestri di diritto della Firenze a Venezia ed a Milano. I colloqui con Cosimode' Medici e gli altri componenti del collegio dei Signori otto ...
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cosimo2
còṡimo2 s. m. [dal nome di Cosimo I de’ Medici (1519-1574)]. – In numismatica, grosso d’argento fatto coniare a Firenze da Cosimo I, del valore di 13 soldi e 4 denari.
stimare
(ant. o letter. estimare) v. tr. [lat. aestimare]. – 1. a. Fare la stima, determinare il valore economico e monetario di un bene: s. o far s. un terreno, una casa, un dipinto; questo diamante è stato stimato centomila euro; i periti...