BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] et l'Italie au temps du grand schisme d'Occident, Paris 1936, pp. 149, 349, 357; F. Russo, Storia dell'arcidiocesi di Cosenza, Napoli 1958, pp. 430 s.; D. Emeis, Peter IV.,Johann I. und Martin von Aragon und ihre Kardinäle, in Spanische Forschungen ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] ibid., VI, ibid. 1983, pp. 109, 154; A.M. Adorisio, Il "Liber usuum Ecclesiae Cusentinae" di L. di Casamari, arcivescovo di Cosenza, Codice Sant'Isidoro 1/12, Casamari 2000; Documenti florensi. Abbazia di S. Giovanni in Fiore, a cura di P. De Leo, in ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Fu eletto alla cattedra arcivescovile di Acerenza in seguito alla morte di Rinaldo, vicecancelliere di Innocenzo III (dopo il 30 sett. 1200), e consacrato tra l'aprile 1201 [...] Anglona, provocando, dietro mandato del papa (3 sett. 1219), una inquisizione sul suo operato da parte dell'arcivescovo di Cosenza. Il 4 maggio 1226 la questione si trascinava ancora, e Onorio III, rimossi i primi inquisitori, incaricò i vescovi di ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] all'università di Padova, e Francesco Cavalcanti, anche lui futuro generale della Congregazione teatina e quindi arcivescovo di Cosenza. Compiuti gli studi all'inizio del 1731, il C. venne adibito alla confessione, all'assistenza degli infermi e ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] religiose. Come notaio lo servì Luca (morto nel 1227), in seguito abate di Sambucina e dal 1203 arcivescovo di Cosenza. In quel periodo Gioacchino da Fiore, allora abate di Corazzo, lavorò a Casamari all'interpretazione delle Sacre Scritture, aiutato ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] Il 4 giugno 1497, nella cappella Sistina, ricevette la consacrazione arcivescovile dalle mani di Bartolomeo Florido, arcivescovo di Cosenza e segretario domestico del papa.
Poco tempo dopo, in qualità di governatore di Roma, fu incaricato di condurre ...
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AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] suo vicario in Roma, pur conservandogli il vescovato di Betlemme. Clemente IV il 18 apr. 1267 lo creò arcivescovo di Cosenza; ed infine Gregorio X lo trasferì alla sede patriarcale di Gerusalemme, il 19 marzo 1272, nominandolo inoltre vescovo di Akka ...
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BERNARDINO da Balbano (Balvano)
Nicola De Blasi
Nacque a Balvano (Potenza) nei primi anni del sec. XVI e vestì l'abito dei frati minori cappuccini. Assai stimato per la profonda dottrina e la santità [...] de' Frati Minori capuccini, Roma 1656, pp. 59 s.).
B. sarebbe morto, secondo quasi tutti i biografi, nel 1558, a Cosenza o a Potenza. è certo, però, che nel 1560, quando i conventi cappuccini della Basilicata si distaccarono da quelli della Puglia, B ...
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GONZAGA, Francesco
Filippo Crucitti
Nacque a Palermo il 12 giugno 1538. Il padre, Ferrante, figlio del marchese di Mantova Francesco II e di Isabella d'Este, in seguito signore di Guastalla e governatore [...] universale della città di Mantova, II, Mantova 1955, pp. 702 s., 720-722, 733, 739, 761-764; F. Russo, Storia dell'archidiocesi di Cosenza, Napoli 1958, pp. 129, 181, 472-474; H. Jedin, Storia del concilio di Trento, IV, 1, Brescia 1979, ad ind.; M.A ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] anno, riprendendo il suo lavoro di "ormesino" presso la bottega di un setaiolo milanese. Si trasferì quindi a Cosenza, entrando alle dipendenze della "viceregina" Vittoria Carafa, moglie del governatore interinale del Regno di Napoli, don Fadrique de ...
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cosentino
coṡentino agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Cosènza, capoluogo di provincia della Calabria; abitante, originario o nativo di Cosenza.
smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso. ♦ Il verbo a cui il suo cognome ha dato origine [Merkeln,...