Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] Contini ha notato un spirito per uno spirito, si va per se ne va, ma ci sono anche vestuta per vestita, ogne per arme,
o per tormento, o per recar gente scacciata in lor paese, e per altre
cotali cose (Bono Giamboni, Fiore di rettorica, red. beta, cap ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] corrente, e in qualunque parte si volga lo sguardo in quel medesimo senso tutte si vedono muovere e ondeggiare le cose" (De rerum Si tratta di un movimento apparente tattile: se si eccitano in successione punti diversi della cute, il soggetto ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] certe soluzioni, a correggere e normare sé stessa. Nei testi di altro genere (tolti, in parte, quelli di tipo religioso e ma più genericamente culturali e sociali. Questo insieme di cose, unito alla straordinaria levatura di scrittori come Dante, ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] incontrato nel raffigurare in modo credibile scrittori al lavoro: molto meglio sono andate le cose con scrittori affetti , la sua origine visiva, se non direttamente cinematografica. Tanto è vero che in questo ambito si registrano vari tentativi ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] antiche forme», accettando «vocaboli nuovi per designare idee e cose nuove»; concesse quindi un certo spazio ai forestierismi, pur Commissione per l’italianità della lingua e in altre sedi, se ne riscontra una invece piuttosto rilevante dei prestiti ...
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Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] il delirio nella sua 'significazione' psicopatologica e clinica se non muovendo dalla soggettività, cioè dall'interiorità dei pazienti costituisce il delirio nella sua essenza è il modo in cui le cose sono vissute e sono interpretate, un modo che non ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] del Bestiaire d’amours di Richart de Fornival), anche se non mancano esempi di prosa più meditata (per es., i «duchi […] procedono […] molte belle cose prima acquistate o ad accrescere quel dì o a perderle in tutto» (Segre 1963: 73); «un’ ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] ma non è semplice stabilire quanto il contrasto delle cose non sia rafforzato proprio dall’accostamento dei loro nomi
dentro un pozzo in mezzo al guazzo
o pel gozzo, se lo strizzo,
te lo strozzo come un struzzo
Pur se concentrata soprattutto sulla ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] registrano 250 occorrenze, in combinazioni e serie ossimoriche che neutralizzano la pregnanza semantica e privilegiano quella allusiva): «se la lingua del alla sua edizione per Aldo Manuzio de Le cose volgari di Messer Francesco Petrarcha del 1501 ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] prove estremamente convincenti, anche se a volte legate a un unico film. Per restare in Italia, in Nuovo cinema Paradiso ( fotografa la nuca delle persone per mostrare l'altra realtà delle cose, quella che lo sguardo degli 'altri', cioè di coloro che ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...