Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] vede chiaramente che musicalità e idoneità alla musica sono due cose diverse. Nell’Essai sur l’origine des langues precisa: «Nemmeno la lingua italiana, al pari della francese, è insé una lingua musicale. La differenza sta solo nel fatto che ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] ’imitare gli oggetti della natura, ma coll’esprimere con segni, che insé stessi nulla dicono e meno dipingono, la forza, e l’effetto di neologismi non ancora acclimatati:
la quantità delle cose che si ritrovano essere et convenire sotto un equivoco ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] di 'maschera', attraverso la quale il prodotto del lavoro assume insé il valore che gli viene attribuito dal rapporto sociale di cui devozione sezioni del corpo di santi, cose inerenti al loro abbigliamento o in qualche modo connesse con la loro ...
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Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] ma ogni piacere. Posta la questione in questi termini, negativo non è il piacere insé, ma l'eccesso, la dismisura. Per fiducia, l'amore. Piaceri siffatti si staccano dalla grevità delle cose e diventano 'clima', godimento non di questo o di quello, ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] elementi disparati vengono fusi in un’unica immagine) e spostamenti (mediante cui caratteristiche tipiche di cose e persone appaiono misura in cui il paziente è in grado di superare le resistenze all’analisi, di accettare e integrare insé le ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] s. stanno lo spettacolo della transitorietà delle cose, delle alterne fortune degli uomini, delle città . sacra può essere contrapposta alla s. profana, oppure inglobarla insé: nel primo caso costituisce una sezione verticale del processo storico, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo adottata la Z e in più la Y, per trascrivere la v delle parole greche, ormai numerose loro sguardo si è rivolto sugli uomini, sulle cose, su sé stessi, già altri problemi venivano a seppellire quei ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] che opera in t. è una ragione che conosce la natura delle cose e che va lasciata libera di adempiere pienamente al suo ufficio. I primi scritti di Tommaso sono d’ordine propriamente filosofico (De ente, De principii naturae). Anche se egli intende ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] al di là da Platone e da Socrate, bisogna ricorrere alle cose stesse, a quella che dovrebbe dirsi la biblioteca della natura ( Fiorentini, e ne esce una metafisica dell’uomo che concentra insé il tutto e si dilata nel tutto. Il mondo aristotelico- ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] delle rappresentazioni, consistente nella concordanza di queste con le cose. Se lo schema è ancora quello identificatorio, la c. è elimina l’organismo che propone una soluzione sbagliata, l’uomo è in grado di ‘far morire’ i propri prodotti (ipotesi e ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...