BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] che egli era ormai sospetto agli inquisitori come eretico e che, se si fosse fermato più a lungo nella città, avrebbe avuto poche de' Turchi: con la narratione di tutte quelle cose che sono avvenute in Europa dall'anno 1564 all'anno 1568, Lione ...
Leggi Tutto
FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] e ambasciatore del duca di Firenze presso l'imperatore; e anche se non è possibile collegare con certezza i due eventi, è certo rappresentanti della Repubblica, i quali avrebbero appreso cose di grande importanza in cambio di 13.000 scudi d'oro ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] di avvocato per le corti; in gioventù dovette aver compiuto studi di carattere giuridico se già nel i 507, quando e si giunse a "villanie", sotterfugi, occultamento di registri e simili cose; alla fine i Loredan, e con loro il C., furono battuti ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] l’esercizio della violenza privata contro uomini e donne. Se per gli anonimi autori delle ‘pasquinate’ romane il cardinale IV, Roma 1793, pp. 19 s.; A. Sozzini, Diario delle cose avvenute in Siena dal 20 luglio 1550 al 28 giugno 1555, Firenze 1842, ...
Leggi Tutto
IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] imperiale lo descrivono come un uomo molto riservato e modesto, che dispensava consigli spirituali e soprattutto opinioni incose secolari solo se gli venivano richiesti. Diversamente da Marco d'Aviano, il cappuccino attivo a Vienna più o meno nello ...
Leggi Tutto
PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] famiglia fosse di buon rango sociale perché in un rogito del 1392 al padre è conferito l’appellativo di ser. Se si conosce, quindi, il nome e è scritto: «Cronica / o sia / Memoriale / delle cose di Bologna dall’Anno / 1371 al 1424 / Scritte / ...
Leggi Tutto
ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] cortigiani del duca Ercole, poi rientrata. Non ci è dato sapere se l'E. portasse a compimento gli studi universitari; nel 1487 e documenti da lui datati in Rovigo, in Adria o in altro luogo della sua giurisdizione. Tra le poche cose degne di nota da ...
Leggi Tutto
DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] monastico e topografico, e da un "indicolo di cose più meniorabili".
Gli Annali rappresentano il primo tentativo, conclusione che le pergamene in questione, pur risultando degne di fede nella maggior parte dei casi, se esaminate alla luce dei ...
Leggi Tutto
CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] stabilire se ciò fosse dovuto all'insuccesso della sua missione in Prussia o ad altri motivi. Da questo momento in poi ., pp. 323 s., 346-351; A. de Liedekerke de Beaufort, Rapporti delle cose di Roma, a cura di A. M. Ghisalberti, Roma 1949, p. 8; ...
Leggi Tutto
BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] penetrante osservazione politica, il B. dette in effetti il meglio di séin certi bozzetti di vita cortigiana sapidi di Amphitrione, et ogniuno spera che la debba essere una delle belle cose che fusseno fatte a Roma molti anni fa". Non meno zelante ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...