Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] riconosciuto il rapporto della religione cristiana nei confronti del paganesimo lo trattenne dall’intervenire in modo affrettato nell’abituale corso delle cose; se così fosse stato, l’effetto sarebbe stato certamente più quello di impacciare che non ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] così da considerare possibile che "diverse cose possano essere o osservate o celebrate in località o Chiese diverse", ciò costituisce tutte le Chiese" che Paolo dichiarava di avvertire insé. Egli rilevava che i vescovi conciliari, nel consultarlo ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] stato un continuo processo di frazionamento, che, insé opportuno, aveva però colpito le famiglie più Commemorazione di S. J., Milano 1893; G. Visconti Venosta, Ricordi di gioventù. Cose vedute o sapute. 1847-1860, Milano 1904, pp. 409-453; B. Croce ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] e poi, per tramite di questo, tutte le altre cose. In tal senso il Logos era insieme l’Unigenito (Gv 1 di un’embrionale formula di fede, che per altro non si sa se effettivamente rappresentasse un testo ufficiale della Chiesa di Smirne.
11 Tert., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] cagioni, et d’altronde impossibile che naschino et già mai, se noi con diritto occhio vogliamo mirare et quello che la natura contra Aristotelem:
In merito al moto dei corpi gravi e leggeri, Aristotele ha sostenuto diverse cosein contrasto con l ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] credo mi sia destinato a sentire in terra" (Lettera autobiografica(, p. 47). In effetti, l'avvenimento insé e il proclamato principio del non esser la filosofia, del pari che tutte le grandi cose, divina semenza, nata e cresciuta sotto il bel clima ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] anche se un minimo di spruzzatura in proposito "va insegnandoli il maestro con buona maniera. Gli essercitii suoi sono di leggere, scrivere, ballare e sonare e già con la scorta del sig. Vespasiano Caracciolo suo ayo incomincia ad attendere alle cose ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] malinconico, ma variabile, con un che di femmineo, chiuso inse stesso, non oratore comiziante, più facile ad esprimersi nello precisione minuta, talora quasi pignolesca e pettegola in tutte le sue cose (e ne sono patetica testimonianza i quattordici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] precisione, alla verifica delle cose, al di là dei troppo disinvolti schemi teorici e ideologici.
In quel decennio dei Settanta, storica: ma questa rischia sempre più di rimanere chiusa inse stessa, senza nessun rilievo pubblico.
Nel percorso che ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] palese insofferenza; il F. "sapeva riunire insé, senza tentennamenti, un forte senso dell' Firpo, Torino 1970, pp. XIV s.; P. Paruta, Dell'historia vinetiana…, in Degl'istorici delle cose veneziane…, III, Venezia 1718, pp. 354, 356, 426, 613, 641; ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...