INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] . 1560 Pio IV gli affidò la diocesi di Nicastro, anche se un documento del 6 luglio 1559 (segnalato da B. Katterbach) rispettabile e rispettato: "cortigiano vecchio, gran pratticone in tutte le cose e in tutti i carichi e congregationi, sodo nelle ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] di riuscir Papa, perché con questa speranza si renderebbe molto amico alle cose di Roma, et ai santi pensieri di Sua Santità" (ibid., nel palazzo della famiglia in Mantova, andando ad arricchire quella già di per sé cospicua incominciata dal padre ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] attinse da Angelo Clareno l'ispirazione alla vita religiosa. In verità, se il F. ammirò sempre il francescano ribelle, il suo diritto alla proprietà privata, poiché l'unico padrone di tutte le cose è Dio.
Ma al di là di questi due aspetti, obbedienza ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] e della preparazione al ministero sacerdotale. Ricevuti gli ordini sacri, il C. rientrò - impossibile per noi accertare sein modo stabile o se solo temporaneamente - nel convento di Monteripido, dove la sua presenza è attestata per il 1459 e per il ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] Nord "multas gentes ac populos ad se alliciens" e di un "ingentissimum diluvium per l'ironico ricordo che ne fece G. Leopardi in una nota al Dialogo di un fisico e di Venezia), nel quale, tra le altre cose, ordinava che i suoi esecutori testamentari ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] per lo più a descriverli, senza intervenire personalmente se non per commentarli da un punto di vista religioso sempre obiettivo giudizio delle persone e delle cose; mentre il Gregorovius, salvo a valersene in molti punti della sua Storia di Roma, ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] di vita religiosa che fu in seguito esportata. Il G. cercò di creare attorno a sé un gruppo di persone disponibili scrupolosità, principî sui quali si fondava la sua "notula delle cose che si ha da vedere nelle visitazioni". Il testo doveva essere ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] dei membri del concilio e del Madruzzo. Non è accertato sein questa occasione fosse nato tra i due un dissidio, ma che nei suoi ultimi anni dichiarò spesso di essere fiero di due cose nella sua vita: "l'una l'haver servito Carlo V imperatore, ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] impose al B. di accettare l'ambasceria "in virtute sanctae obedientiae", "come se fusse servitio proprio di Sua Santità et di diffidenza dell'uno e dell'altra nei riguardi delle cose italiane. E le richieste napoletane ottennero quella soddisfazione ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] . 82) l'opera del C. è "farraginosa" e piena di cose indigeste; ed è ancora del 1862 un riferimento critico nell'introduzione ai viene quindi sacrificato il rapporto esterno-interno. Anche sein parte modificato dai restauri condotti da G. Moretti ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...