GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] non riuscì ad arginare l'angoscia per il volgere delle cosein Italia; questo infatti volle rivelare al Beccadelli, arcivescovo nella lontana Ragusa: "di qua non si può sperar ben niuno, et se Dio non aiuta esso per sua bontà la innocentia, tutti ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] e Pietro, che lo stesso Pipino aveva accolto presso di sé, quando erano fuggiti dalla città e dall'Italia per salvarsi dalle compito di organizzare, una volta entrato nell'Urbe, le cosein modo tale da far giungere al soglio pontificio una persona ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] 285).Allo stesso modo il rapporto tra macro e microcosmo porta insé la matrice culturale greca (Lilla, 1983b). Con la contemplazione 35 voll., Lyon 1961-1973; Filone d'Alessandria, L'erede delle cose divine, a cura di R. Radice, Milano 1981; id., La ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] relazione del 13 luglio 1778, in Arch. di Stato di Milano, Studi, parte antica, 32). Sein un primo tempo vigilò soprattutto alterco in casa Litta con Wilczeck [il plenipotenziario austriaco J.J. Wilzeck], il quale lo provocava a parlare delle cose di ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] una imitatio di Gesù povero, ma nella contemplatio mistica, nel "trasformarsi" in lui. Se per il francescanesimo la mistica risiedeva nella comunicabilità dell'uomo con le cose, in quanto tutta la vita del divino è entrata nell'uomo e nelle ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] la sua consacrazione (24 gennaio 1059) in Roma: un tempo in cui erano maturate molte cose, in merito alla necessità di un appoggio per di B., doveva aver valicato le Alpi per tornare in Italia Ildebrando, se il 16 maggio di quell'anno, insieme con ...
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FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] nella loro scelta di vita e, se, una volta accertata la loro preparazione religiosa, essi avessero mostrato di desiderarlo, doveva incontrarsi "cum fratre Nostro episcopo ipsius loci" per disporre le cosein modo di non attendere le festività ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] particolare «legamento entimematico di più cosein un detto per guisa che cadano l’una tanto raramente in concio dell’altra che l rimandi si deduce che l’opera dovesse essere avviata, se non già in stato avanzato, malgrado non ne siano state per ora ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] anche nei rapporti con le rappresentanze estere ("le cosein questa Corte sì trattano tanto segretamente ch'è corrispondenza del nunzio denota la mediocre statura del diplomatico, incapace se non di acquistare la fiducia di un sovrano "difficile", ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] Borghese poco dopo il suo arrivo dovette riconoscere che, sebbene il M. avesse detto dal pulpito molte cose, in caso di processo "se ne proveranno poche" per mancanza di testimoni: avverrebbe che "costui benché sia tristo non si potesse condannare ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...