AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] italiano contemporaneo, tuttora tra le cose migliori sull'argomento. Tuttavia, nonostante il lavoro in comune, l'A. rimaneva , in cui l'A. risolveva il suo vivace interesse pedagogico, rimasto sempre lontano dai dibattiti teorici, anche se seguì ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] Peri furono, sin dalla giovinezza, Ariosto e Tasso: «Compose più cose, e ciascuna oltre alle forze sue fanciullesche. Quando poi s’ delle «infami donne» (sferzata IX). Se per l’impiego del capitolo in terza rima Peri recupera la linea formale delle ...
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CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] all'estero. Fu un anno a Londra, sui diciotto anni, poi in Svizzera, in Germania, negli U.S.A. più volte, a partire dal 1909, va diritto alle cose senza preoccuparsi dei caratteri i quali dovrebbero scaturire viventi di per sé dalla narrazione", ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] in Valpolicella, spiando se mai spuntasse verso il Mincio "il raggio che si frange in tre colori". In quegli anni si radicò in quei piccoli fatti della vita quotidiana, che pur riflettono cose più grandi, dai quali si possono ricavare "torrenti di ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] invito del Parini, anche i testi lirici di Anacreonte. Nelle cose più sue, invece, la felicità dell'ingegno e l' in lingua milanese da D. B.,Milano 1772 (se ne ebbero due edizioni nello stesso anno, una, in folio,in un solo volume, l'altra, minore, in ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] raccolta di liriche: Vocidel cuore e delle cose, edita a Bologna), e una intensificazione del Carducci per difendere la sua nomina in seno al Consiglio superiore della Pubblica Inno a Satana, Faenza 1876; Se Monsignor Bembo abbia mai posseduto un ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] in un atto tradotto anche in veneziano, forma la seconda parte dell'opera Racconti,scene,bozzetti,produzioni drammatiche, pubbl. a Treviso nel 1882.
Si può concludere affermando che se Giacomazzi, ibid. 1883; Cento cose per una palanca, Treviso 1883; ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] si possono annoverare tra le sue cose migliori.
La Morte di Abele, di B. si ritraeva, però, anche se con un segreto disagio, da ogni Palermo 1868, pp. 189-196; S. Ribera,Biografia di F. B., in Opere di F. B. da Messina, I, Messina 1874, pp. 5 ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] L'A. commise l'imperdonabile errore di dire cose giuste in modo sbagliato. Ignorando la copiosa bibliografia sull'argomento culto e cristianesimo emergente.
Anche se poi abbandonò deluso questa tematica, rimase sempre in lui la tendenza a fare il ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] contestato Alessandro, ma aveva visto molte cose cambiate in meglio sotto Cosimo: il nuovo duca non hanno mai negato il valore delle opere del D. anche se è sempre stata riconosciuta al Davanzati una maggiore scioltezza nella sua traduzione ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...