EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] Benedetti, M. Soldati e G. Marescalchi, in un saggio di S. Guarnieri. L'opera insé difettava per superficialità nel voler ricondurre il mondo l'osservazione diretta degli uomini e delle cose avvalendosi del giornalismo come occasione d'indagine, ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] a modificare l'uomo, a fargli vedere e sentire le cosein un modo sempre diverso. Ma il progresso scientifico non riuscirà , ben più alto di quello scientifico, cui, in definitiva, tenderà l'uomo. Se i motivi che ispirano la poesia dell'A. sono ...
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CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] ma pur sempre sorrette da una viva intelligenza degli uomini e delle cose: Terre e cieli (Milano 1933) e Giorni e notti (ibid. cui geografia - come rilevò P. Pancrazi - "ha risucchiato insé quanta più storia ha potuto". Sono pagine a lungo meditate, ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...]
(Inf. I, 66-67)
(5) Dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate
dell’anastrofe una componente specifica, come in ➔ Giacomo Leopardi che la fa variare in tutte le sue potenzialità:
(7) ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] – unità insé conclusa dal distico conclusivo, a ➔ rima baciata (ABABABCC), e indefinitamente ripetibile, anche sein genere all morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte (Dante, Inf. I, 1-9)
La trama rimica ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] al di là da Platone e da Socrate, bisogna ricorrere alle cose stesse, a quella che dovrebbe dirsi la biblioteca della natura ( Fiorentini, e ne esce una metafisica dell’uomo che concentra insé il tutto e si dilata nel tutto. Il mondo aristotelico- ...
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Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] ad assumere quel carattere di sentenze fisse, che condensano insé le norme di condotta tradizionali: la loro forma, analoga nella struttura formale a ‘battuta’ (per es., «a quattro cose credito non dare: chiarìa d’inverno, nuvole d’estate, amor di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo adottata la Z e in più la Y, per trascrivere la v delle parole greche, ormai numerose loro sguardo si è rivolto sugli uomini, sulle cose, su sé stessi, già altri problemi venivano a seppellire quei ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] furono scoperti quattro satelliti che orbitavano intorno a Giove. Se Giove con i suoi satelliti ruotava intorno ad un corpo 1612, G. pubblicò il Discorso intorno alle cose che stanno in su l'acqua o che in essa si muovono. Il saggio fu venduto così ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] mondo di una siepe, concentrando lo sguardo e l'anima sulle cose concrete che ci sono d'intorno e dalle quali si può ., 1913), è ben visibile in P. sin dalle Myricae, anche se con gli anni si accentua, giacché, in curioso contrasto con la poesia ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...