INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] omonimo film del 1919 diretto da M. Corsi.
Con il romanzo Le cose più grandi di lui (Milano 1922) l'I. affrontò ancora una ibid. 1921; La straniera in casa, ibid. 1925; Il peccato e le tentazioni, ibid. 1926; I ragazzi se ne vanno. Romanzi brevi, ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] 1863, Garibaldi lo nominò suo segretario e lo volle con sé a Caprera, dove trascorse circa otto mesi proseguendo la pratico delle cose". Un anno dopo, nel 1871, compì il definitivo spostamento a destra illustrandone i motivi in una lettera ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] cose volgari (Vinegia, F. Bindoni: contiene 197 sonetti, 7 madrigali, 1 barzelletta e 8 stanze in lode della Madonna), in di Palermo, da assegnare presumibilmente al periodo precedente il 1536, se non addirittura il 1529 (Presa - Uboldi, p. 43). ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] di "piccole cose" che apre al repertorio crepuscolare, anche se l'ostentata essenzialità , 121-128; L. D'Ambra, A.S. Novaro - C. G.: i romanzi di due poeti, in Id., Le opere e gli uomini: note, figure, medaglioni e saggi (1898-1903), s. 1, Torino- ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] Aggiontovi la guerra belgica et altre cose a l'istoria sequenti. Testi storico- ne tradusse un altro poco tempo dopo, se pure l'opera non è sua, come fortunatissima serie del Palmerin de Olivia, iniziata in Spagna nel 1511.
Tra 1556 e 1559 ...
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BATTAGLINI, Angelo
Augusto Campana
Nato a Rimini il 25 febbr. 1759, terzogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani, dopo la morte dei genitori fu mandato a studio a Roma al collegio Nazareno [...] estratti in servizio dei propri studi (che rimangono abbondanti tra i suoi mss.), conservò presso di sé la 1910 (venduta all'asta il 2-4 maggio 1910). Altre cose, specialmente mss., furono acquistate dal benemerito bibliofilo romagnolo C. Piancastelli ...
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BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] volute lontane dalle mense dei prelati. L'opera, tra le cose migliori del B., esalta la musica come prima delle arti è giunto, se non due opere riferibili alla sua attività di professore di retorica: i Commentaria in Georgica Vergilii Maronis ...
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PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] noto soprattutto come poeta dialettale, anche se esiste una sua lunga stagione di poesia in lingua. La conversione dalla lingua al strutturare con le ‘cose’ di Tursi una sua personale mitografia, rendendole universali in una lingua poetica costruita ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] Capponi. Negli anni fiorentini usci anche, tra le altre cose, il dramma Publio Cornelio Scipione (ibid. 1805), con in possesso di Paolo Toschi. La miscellanea presenta in molti luoghi correzioni e varianti; chi ha curato l'ed. del 1858 talvolta se ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] del Medioevo leggevano le opere degli antichi come se fossero ‘contemporanee’ – e quindi sovrapponevano a di cogliere la distanza che separa l’osservatore dalle cose osservate: dimostravano, in altre parole, di aver acquisito il senso dell’ ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...