ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] ma implacabilmente dalla sua vita tutte le persone e le cose inutili o dannose" (Vitasegreta…, p. 503).
Fu questo chi sa usare gli ingredienti più accattivanti e, se del caso, sa correggersi in tempo. E allora il rapporto D'Annunzio-Mussolini ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] alcuni suoi interventi sui più svariati argomenti: le arti liberali, l'arte del novellare, "se sia maggior gloria degli antichi aver inventato le cose o dei moderni l'averle abbellite", "in morte di un accademico sotto il nome di Pan", e l'ultima ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] Oratorio, anche se l'accettazione formale 1618).
Fu sepolto sotto l'altare maggiore di S. Maria in Vallicella nella tomba dei padri oratoriani (Arch. di Stato di oratione a Dio et di pensare cose che principalmente appartengono alla salute, di ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] (la stessa sorte, però, toccò alle tre mascherate). Una quarta commedia, il Romito negromante, fu pubblicata a sé nel 1533 (e più volte in seguito). Il teatro costituisce la produzione del C. su cui la critica si è soffermata più volentieri, passando ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] e fondatamente discorrendo di tutto, come sein ciascuna di quelle date cose fosse stato in tutto il tempo della sua vita esercitato , sfruttando le sue conoscenze con i Corsi (parlando di séin terza persona, dirà che "era già conosciuto da Napoleone ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] i tre frati; Piacevi, mona Chiesa bella e buona; O cardinali, se voi fossi noi (gli ultimi tre del 1521). Come autore della pasquinata anche i sonetti Già molte cose rider m'hanno fatto e Roma è tutta in scomesse et in contese. Le cinque pasquinate ...
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PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] citata raccolta di novelle I castelli in aria in cui, fra le altre cose, comparve una caricatura di Elisabetta Spineda di Treviso a risentirsi per un articolo. Se nel primo caso non sappiamo se vi furono conseguenze giudiziarie, il secondo diede adito ...
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MAGGI, Girolamo
Lorenzo Carpané
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, circa nel 1523, da Paolo e da una Luisa di cui non si conosce il casato, che ebbero di sicuro anche un altro figlio, Bartolomeo.
Compì [...] sé nelle sue opere. Tra il 1546 e il 1548 compose la sua prima opera, che stampò a Venezia, i Cinque primi canti della guerra di Fiandra (Comin da Trino, 1551).
Composto prima del 10 dic. 1550, a cui data la dedica in Historia delle cose successe dal ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] per ciò che egli stesso dichiara in apertura sia delle Operette che de Le cose vulgare.D'altro canto, il nome preparazione capace di istradarlo alla carriera amministrativa.
Migliori prove di sé il C. le dà nelle prose. Quella del Viaggiode la ...
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FULLONE, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Palermo agli inizi del sec. XVII, forse nel sestiere del Capo. Non si conoscono i nomi dei genitori, né sicuramente verificabili sono i particolari della sua [...] anno, sugli inventori delle cose, e così via), ora mascherate nella forma dell'indovinello e del quesito. In queste sfide il poeta calembour, dal vituperio allo scioglimento di questioni sacre.
Se sfuggenti e non storicizzabili sono i connotati del " ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...