Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] la metafora diventi tanto più efficace in quanto cose animate siano confrontate con cose inanimate e viceversa. Tuttavia questa spettatore. È raro, ad es., che uno slogan pubblicitario non se ne serva: si pensi ad alcuni slogan famosi, dai meno ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] simbolismo come movimento artistico e letterario sviluppatosi in Europa alla fine dell’Ottocento le cose sono più complesse. L’artista e il sempre affiancata, guidata e disciplinata dalla ragione. Se il Settecento aveva preso come modello ideale di ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] molte speranze su di lui e sulla sua propensione agli studi se, più tardi, deluso dalle sue "monellerie", aveva deprecato quel F. aveva cercato di calarsi ancor più nelle cose italiane: lo aveva interessato in particolare la figura di Pio IX, cui si ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] pubblici, ottenne dall'imperatore la concessione, per sé e i suoi eredi, di 105 palmi di si sostiene che le cose sono originate dall'aria. 229 ss.; L. Amabile, Il S. Officio della Inquisizione in Napoli, I, Città di Castello 1892, pp. 134 e ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] di formarsi culturalmente da sé, dando così vita a e di uno spiccato interesse per le cose che avvenivano nel mondo, fuori dal Cavazzutti, M. L. e i redattori della "Voce della verità", in Atti e memorie della R. Accademia di scienze, lettere e arti ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] . "Ha nome di experto in rebus agendis, ma non mi pare consonino queste cose insieme, che più presto pare che - ha osservato il Garin (L'umanesimo it.., p - 95) - se -egli parte dall'esigenza, tipica del più vivo umanesimo, "di evitare il divorzio ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] delle sue cose migliori, era inevitabile si imbattesse in Cristoforo Colombo, sul quale inizierà un poema, questa volta in lingua spesi. Il successo di pubblico sarà sempre minimo, mentre, se non altro per il soggetto, a più riprese la critica ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] anzitutto "ritrovar le cose, colle cagioni e secondo il modulo ormai noto. Se poco rilievo hanno la canzone .), 192, 301-302 (lettera del B.), 321 (un duro giudizio sul B. dantista in una lettera a G. Scalvini), 344, 354, 397 (lettera del B.), 500; VI ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] C. e la Lombardi dovevano essere già marito e moglie, sein quell'anno il C. cambiò a favore della consorte il testamento p. 325; O. Lando, Commentario de le più notabili et mostruose cose d'Italia, Venezia 1569, passim; T. G.Farsetti, Catal. di ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] considerate cose sue quella famosa Novella del grasso legnaiuolo e anche, inin un ambiente familiare, di vita quotidiana, in un mondo di sentimenti elementari ed inunecliati, in cui ogni spettatore in fondo poteva ritrovare una parte di se ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...