AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] che verranno più tardi in parte utilizzati. Se è rimasta incompiuta un'opera, che si possiede in manoscritto, Delle antiquità del far rispondere le cose, che potrà ciascuno spacciatamente conoscere e quando e come quelle cose che si raccontano furon ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] accettare la realtà delle cose; così come non gli sulla sua opera di scrittore.
Così, se nella serie di interventi dedicati a ., 71 n., 76, 81, 231; P. Pieri, La leggenda di Caporetto, in Il Ponte, VII (1951), pp. 1443-1456, 1581-1592: passim; L. ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] la prosa e la filosofia". E aggiungeva: "se si volgerà seriamente alle cose gravi e filosofiche, come hanno fatto e fanno italiana dal secolo XIII al XVI, I-II (Firenze 1856-1858), in cui la F., dopo aver trattato della educazione rispetto al bene ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] esser molti errori e mancamenti in quelle due opere ma che le medesime son tutte cose copiate puntualmente dagli scritti altrui. polemica anche con G.B. Marino, ma nulla sappiamo di preciso se non che il Marino compose, o meglio passò l'ultima mano ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] di D'Annunzio che "il verso è tutto".
Ulteriore riprova si ha in un articolo apparso ne La Stampa dell'11 luglio 1912, intitolato Aridità sentimentale.
Violento, se pur in qualche modo celato, è l'attacco contro i poeti moderni, i "giovani ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] di critico militante del L. sono stati raccolti in volume, per cui si vedano Libri e cose scritte, a cura di G. Viazzi (Napoli di ogni legame logico-sintattico, ma anche in un profondo dissenso ideologico, se solo si pensa alla "guerra sola igiene ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] si lasciò infatti invischiare nelle mene murattiane, anche se, in realtà, si limitò a fungere da tramite tra ), Firenze 1947, pp. 22 ss.; A. De Liedekerke De Beaufort, Rapporti delle cose di Roma (1848-1849), a cura di A. M. Ghisalberti, Roma 1949, ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] storica parvero ormai decisamente messi in crisi dall'offensiva del neoidealismo crociano. Se un'impronta si può , con il titolo La Cronica fiorentina di Dino Compagni, delle cose occorenti ne' tempi suoi, riveduta sopra i manoscritti e commentata ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] ormai alla collaborazione con il granduca.
Non si sa sein seguito a oscure vicende cortigiane oppure a causa di e delle più famose opere loro si fa mentione,e le cose principali appartenenti a dette arti s'insegnano, dedicata a Giovanni de ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] dai moduli lirici del petrarchismo cinquecentesco, pur se non è difficile scorgere in essa talora la presenza di interessanti imitazioni due opere storiche che sono anche letterariamente tra le sue cose migliori. La prima di esse, Vita e fatti di ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...