BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] alternò e affiancò, simile in questo a molti suoi contemporanei, le piccole futilità eleganti alle cose serie e alle pagine esperienza politica. Scoraggiato e amareggiato, si richiuse inse stesso e nel suo mondo provinciale, riprendendo soprattutto ...
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GHIBELLINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Pratese, potrebbe essere un Lorenzo di Michele addecimato nel 1543 tra quelli di parte S. Giovanni, oppure un Lorenzo di Francesco iscritto all'arte dei medici e degli [...] G. rimane famoso per Il pietoso lamento che fa inse stesso Lorenzino de' Medici come ammazzò l'illustrissimo signor morte.
Fonti e Bibl.: Due capitoli di m. L. G., in Miscellanea pratese di cose inedite o rare antiche e moderne, a cura di C. Guasti, ...
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Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] (e P. era già un drammaturgo di rilievo: solo in quell'anno le 'prime' di Così è (se vi pare), Il berretto a sonagli, La giara, Il di Pantera di neve di Arnaldo Frateili. Senza dubbio, poche cose. Più rilevante, invece, fu l'impegno da parte del ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] dove si recava il duca Ercole. Purtroppo il capitanato di Reggio non consisteva solo in queste cose: anzi imponeva tutt'altri minuti doveri, ai quali il B. doveva attendere anche se la sua salute era a tal punto minata dalla gotta che il duca dovette ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] G. Bragaglia, G. Alberti, E. Montale. Se il cinema rientrava nelle curiosità di D. per il era il doppiaggio, e D. si adoperò in questo senso, pur tra difficoltà e antagonismi, madri, diretti da Palermi nel 1938; Cose dell'altro mondo, 1939, e Gioco ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] nuova metafisica, non una banale morale dell'azione, e, sein essa la sconfitta della ragione, del logos, postula l il prodromo di una tecnica nuova del "comunicare", confondendo due cose diverse, sebbene ambedue presenti nel D., ma la seconda delle ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] narra d'essersi trovato in sogno in un luogo deserto, dal quale lo trae con sé una "donna lucente in vista e bella", che poesia è un certo fervore di immaginare ed esprimere le cose immaginate in forma alta e squisita; è ispirazione che viene da Dio ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] di «indolenza dei genitori». Difficile persino il reclutamento, sein Puglia si decise di assumere maestre settentrionali, con , divenne ministro dell’Istruzione pubblica (1867), le cose cambiarono radicalmente. Broglio nominava, il 14 gennaio 1868 ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] del I libro: "Chi adunque vorrà esser bon discipulo, oltre al far le cose bene, sempre ha da metter ogni diligenzia per assimigliarsi al maestro e, se possibil fosse, transformarsi in lui. E quando già si sente aver fatto profitto, giova molto veder ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] il primo lavoro del B., sicuramente noto in ambiente fiorentino, anche se non dato alle stampe: La Catrina.
senza ricetta: / la natura l'ha fatte tutt'e due: / ella imbratta le cose, ella le netta. Ella trovò l'aratol, ella il bue, / ella il lupo, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...