Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] scampo contro ogni sorta di classicismo, della ricerca esasperata di 'avventure' in contrasto con l'opposta pretesa di costruire e fissare un 'ordine' perfetto e incrollabile.
Se però le cose si guardano più da vicino, ci si accorge subito che non ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] , l'autore degli «scherzi», non seppe vedere le cose meno apocalitticamente, con almeno un pizzico di indulgenza e si esaurì inse stessa. Se non gli riuscì di dare al contenuto democratico la sua compiuta espressione letteraria e se pertanto egli ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] dominata dai barbari, il diletto che deriva dalla varietà delle cose e degli eventi, la curiosità di tanta erudizione tuttora ignorata, la gloria che se ne può trarre in confronto dell'antiquaria classica, ormai quasi esausta, il compiacimento della ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] scelta di brani, distaccati dalle singole opere, e inse stessi anche brevi. Ma la presente raccolta si ispira dolce, a differenza degli antichi che di solito seguo in molte cose, inserire spesso in questa mia opericciola il nome sacro e glorioso di ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] il fondo del reale, e di riconoscere, nel finale disfacimento delle cose create, nel loro destino di morte, la verità ultima e Alla luna sono momenti senza pausa o modulazione, conclusi inse medesimi, come, peraltro, il tragico lamento di Saffo ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] solo detriti di una cultura ormai senescente e stanca, vanno travolti e dispersi nell'oblio delle cose morte. Se mai potranno costituire solo l’humus in cui mettano radici i nuovi germi di vita: i germi fecondi, generosamente disseminati dalle forze ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] e I Capuani. «Fecondo come una coniglia» diceva di se stesso in questo periodo. Il Nievo compose le sue due opere la sicurezza del lavoro, anche la pace e l'abbondanza non sono cose da buttarsi via. E’ un difetto grave negli uomini di pretendere ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] come Thoreau, e un sensuale come d'Annunzio? Forse questo, che vedevano più addentro nella vita delle cose che in quella degli uomini?
Se invero riflettiamo all'impressione lasciataci dai romanzi di d'Annunzio, ci accorgeremo che quel che v'è di ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] granducato leopoldino, affrontano problemi e sentono nascere inse stessi pensieri diversi, come ad esempio Giovanni uomini. Essa è il programma che permette di agire sulle cose, di trasformarle, collaborando e non scontrandosi con l'assolutismo di ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] del Regno: e le forze di un particolare non sono da tanto […]. Se non si fa un'accurata raccolta di diplomi d'ogni sorta […] non potrà Ma assai più ben composte […] passarono dopo le cosein Sicilia. Veramente Ferdinando il Cattolico sino al 1502 non ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...