In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] o più masse di sostanza fissile, ciascuna di per sé subcritica, in un sistema capace di provocare l’avvicinamento delle masse tutti gli esseri viventi in un vasto raggio dal punto dell’esplosione, limitando la distruzione delle cose a un’area pari a ...
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In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] stato di cose si può anche dare una rappresentazione geometrica nello spazio dei momenti, cioè in un sistema px, py, pz. Se una banda o, se si vuole, una zona di Brillouin, è parzialmente occupata, gli elettroni in essa presenti possono muoversi ...
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In senso proprio, scorrimento di un liquido o altro fluido su una superficie o attraverso un determinato condotto e, con valore concreto, la quantità stessa di liquido ecc., che fluisce. In senso figurato, [...] movimento continuo di persone o cose (anche astratte) che susciti l’immagine dello scorrere.
Biologia
F. genico si usa dire, il f. è costante lungo il tubo. Inoltre, sein un campo solenoidale si considera una linea chiusa l, il f. attraverso una ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] , sotto una comune misura, la durata di tutte le cose, dalla durata, come permanere indefinito della realtà. Newton concepisce per eventi che avvengano nello stesso luogo, ma non se essi accadono in luoghi diversi; il concetto di t. risulta così non ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] disegni, intesi non più, come voleva la tradizione, come opere insé, apprezzabili per l'eleganza del delineare, ma come tracce di sfumano; il rilievo velato sboccia dove la luce sfiora le cose, svanisce dove l'ombra le inghiotte; la gamma dei colori ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] (εἶδος, ἰδέα) è l’essere vero, l’essenza delle cose, realtà che trascende i fenomeni sensibili. Aristotele, attraverso la cosa, e che può essere costituito da un corpo cavo che riceve insé la materia da formare, o da un solido sul quale la materia ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] cose? Per costituirne l'essenza devono essere intrinseche a esse: e se anche questo si ammette, parlando di una "presenza" dell'idea in aspetto dell'essere, cioè "quella sostanza che ha inse stessa la causa del suo movimento".
I principî di ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] pur dotata di proprietà simili a quelle del contenuto, ha insé determinazioni ulteriori e indefinite; di qui nasce la vaghezza : mentre questa non si riferisce necessariamente a cose segrete o inesprimibili, in un s. è presente il rinvio a uno ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente insé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] si giunge a concepirla non già come un residuo passivo ma come un principio attivo che permea di sé tutte le cose e che contiene insé tutte le forme dell’universo. A conclusione di questo processo, G. Bruno concepisce la m. come ‘subietto’ di ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] da dire in aggiunta alla constatazione che si è ancora piuttosto lontani dal raggiungimento dell'obiettivo, anche sein misura disuguale allora si sono fatti grandi sforzi per migliorare le cose secondo questi intendimenti, ma a tutt'oggi gli accurati ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...