ragionamento
Margherita Zizi
Una fondamentale operazione della nostra mente
Se paragoniamo la mente umana a un computer e il pensiero a un processo di elaborazione di informazioni, potremmo dire che [...] induzione è la generalizzazione, con cui otteniamo informazioni su un gruppo di cose, persone, eventi, oggetti e così via, esaminando una porzione – induttivo basato sul fatto che in genere la natura si ripete.
Ma se usiamo un ragionamento induttivo ...
Leggi Tutto
razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] costruendo sistemi del sapere totalizzanti, anche se spesso astratti e ambiziosi. La ragione si intenda per ragione, termine che indica in generale la facoltà umana di pensare, ma sul «commercio della mente con le cose». A suo avviso le tendenze ...
Leggi Tutto
CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] eterno e infinito, mentre la prima è relativa all'esistenza delle cose nel tempo. In tal modo egli considera il mondo dell'illusione, che è nel vita spirituale attraverso il processo dialettico dell'atto. Se l'uomo, infatti, come intelletto, mostra la ...
Leggi Tutto
GODEMINI, Cesare
Leendert Spruit
Nacque a Pistoia da Francesco (o Girolamo: le fonti sono contrastanti) e da Maria Maddalena Marchetti l'8 (o il 16) ott. 1688. Compì i primi studi con i padri gesuiti [...] un processo temporale, se non avesse voluto crearla in un momento con un solo atto della sua volontà. Le leggi di creazione e quelle di conservazione sarebbero quindi identiche. Di conseguenza, per la conoscenza delle cose bisogna considerare queste ...
Leggi Tutto
BACINETTI Florenzi Waddington, Marianna
Armando Plebe
Nata a Ravenna il 9 nov. 1802 dal conte Pietro e dalla contessa Laura Rossi, sposò nel 1819 il marchese Ettore Florenzi, dal quale ebbe un figlio, [...] volanti diffusi fra il 1850 e il 1860: L'Austria in relazione all'Italia, Sulle cose attuali d'Italia e Stato attuale della Francia. Nel 1833 dato al dibattito intorno alla filosofia idealistica, se non la originalità speculativa.
Opere: traduzione ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Recanati (Christophorus Recinensis, Recinetensis, Recanatensis, Racanatus, de Recaneto)
Augusto De Ferrari
Nacque a Recanati (Macerata) il 4 giugno 1423 da famiglia non nobile (la letteratura [...] sec. XV, attivi a Padova due medici omonimi.
Comunque stiano le cose, è sicura la presenza di un Cristoforo da Recanati, medico e si discute se mandare o meno al principe Niccolò d'Este alcune Orazioni tradotte in volgare (ms. in Biblioteca civica di ...
Leggi Tutto
Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] ossia agli uomini «che possono predire il più gran numero di cose», e il potere temporale agli industriali, termine con il quale nel modo più chiaro in una celebre riflessione apparsa nel 1819 su L’organisateur: se la Francia perdesse improvvisamente ...
Leggi Tutto
Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] duplice significato: qualcosa che non c’è, ma che sarebbe bello se ci fosse.
Se la parola era nuova, l’idea – quella di una società Machiavelli aveva affermato che in politica conta soltanto la realtà effettuale, ossia le cose come sono e non ...
Leggi Tutto
spirito
Stefano De Luca
Il soffio vitale
Il significato originario del termine spirito – derivante dal latino spiritus, a sua volta ricalcato sul greco pnèuma – è «respiro, aria, soffio vitale». Ben [...] teologia cattolica, il termine spiriti venne in seguito usato anche per indicare gli angeli lettera, ossia tra il significato autentico delle cose e la loro mera superficie. Il diviene altro da sé nella Natura e torna presso sé stesso nello Spirito. ...
Leggi Tutto
sofistica
Stefano De Luca
Il potere della parola
Nel greco antico sophistès indicava chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla: in questo senso venivano chiamati sofisti i Sette [...] diverse in relazione ai differenti punti di vista. Tuttavia, secondo Protagora, se non è possibile stabilire in modo né che sono né che non sono, opponendosi a ciò molte cose: l’oscurità dell’argomento e la brevità della vita umana».
Gorgia ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...