Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Difesa’ del Risorgimento
Michele Ciliberto
Con il «Settecento riformatore», per riprendere il titolo del bel libro di Franco Venturi (5 voll. in 7 tomi, Torino 1969-1990), l’Italia si inserisce pienamente [...] volere la rivoluzione fino in fondo, come era necessario e possibile, così da renderla ‘attiva’ se avesse risposto, come avrebbe » è il fondamento del potere politico. In Italia le cose sono andate in modo diverso:
I municipi cominciarono dal ramo ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] altro: s. di coordinate, di equazioni, ecc. (c) Se i detti enti sono regole, procedimenti e simili, ha signif , ma non usato neppure lì nell'ambito fisico (e moderatamente usato, in altri paesi, nel-l'ambito tecnico): v. unità di misura, sistemi ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] amore del sapere e della verità per se stessa. L'esigenza razionalistica nel B. molteplicità delle cose e come Univ. di Torino, 1876-77, pp. 76-80; C. Cantoni, G.M.B., in La Filos. delle scuole ital., IX, 17 (1878), pp. 225-240, 330-360; ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] del Medioevo leggevano le opere degli antichi come se fossero ‘contemporanee’ – e quindi sovrapponevano a di cogliere la distanza che separa l’osservatore dalle cose osservate: dimostravano, in altre parole, di aver acquisito il senso dell’ ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] ogni riduzione della religione a una sfera diversa da sé. Quindi, da una parte critica l'intellettualismo hegeliano concezione morale è anche fede - religiosa - in un ordine oggettivo delle cose. Perciò il L. concludeva: "La concezione ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] umano siano tutelate e che ognuno sia proprietario delle cose che crea, dai beni fisici alle opere letterarie, perché le sue radici stanno nell’amore di sé, ossia in un sentimento naturale e positivo che non va in alcun modo confuso con l’egoismo.
I ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...]
In questa attenzione per tutte le forme espressive che sono in grado di rivelare in modo immediato le fonti di significato delle cose (ibid., p. 106). Perciò la lezione di Heidegger, se da una parte allontana il G. dalla concezione tradizionale dell ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] come la conoscenza della verità di tutte le cose, nella misura in cui, per gli esseri umani, era possibile sue parti (cioè se esse siano fatte per il corpo, o se il corpo sia fatto in funzione di esse), che fu dibattuta in pubblico di fronte a ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] settembre 1751 con un'umiliante ritrattazione.
Allontanatosi da Vallombrosa (se ne perdono le tracce per alcuni anni), alla fine sogni (Torino 1762), il Discorso con cui si pruova in quali cose si ritrova la felicità e quello Nella apertura d'una ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] dell’Illustre Uomo, non possano restare salve ed integre le cose che la Chiesa insegna, sui sacrosanti misteri dell’Eucaristia.
che precedentemente componeva il pane e il vino; in maniera che, se non ponessimo attenzione alla loro unione con l’anima ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...