Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] sé stessa, e lo ‘sviluppo’ delle scienze naturali consisteva in una comprensione sempre più profonda di cose e tutti gli animali dei movimenti che provengono dall’anima che hanno insé, di modo che non è necessario che gli angeli li facciano muovere ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] differenza a partire dalle sfumature, dalle gradazioni, dagli scarti reperibili in natura. "Ogni gerarchia sociale si vuole formata sulla natura delle cose [...]; in tal modo assegna a sé l'eternità, sfugge al divenire, alle innovazioni" (p. 137 ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] padre nei confronti del bambino. Le cose si fanno più complesse nel mondo degli adulti. In genere, consideriamo l'attrazione un : il senso intrinseco o l'attrazione degli oggetti insé stessi, in quanto corpi o volti belli, conta assai poco ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] la mente, lo spirito? O invece il pensiero, pur distinto dalle cose materiali, va concepito come null'altro che il prodotto di uno o il modello fornito precisamente da un (presunto) Pensiero insé. D'altra parte l'entificazione di tale Pensiero ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] estensione, cui vanno riportate tutte le cosein quanto grandezze), ma solo il loro darsi in forma limitata (Questiones litterales, liber dal soggetto che li vive, ma come realtà insé, essenzialmente successiva e continua. G. tuttavia distingue ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] i modi di significare. L'intelletto astrae dalle cose particolari le loro caratteristiche comuni ed essenziali; questi geometrica per cui la potenza superiore dell'anima comprende insé quella inferiore. Egli non distingue dunque, come fa Tommaso ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] lo adoperi (o senza una qualsiasi forza, qualunque essa sia, che, se aziona il meccanismo, non può esserne né una parte né un risultato)" che l'io ha con il mondo, in cui le cose sono conosciute in quanto diventano oggetti della nostra conoscenza, ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] particolare «legamento entimematico di più cosein un detto per guisa che cadano l’una tanto raramente in concio dell’altra che l rimandi si deduce che l’opera dovesse essere avviata, se non già in stato avanzato, malgrado non ne siano state per ora ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] finite [per arrivare ad] una Causa e Sostanza prima, infinita... inse stessa incomprensibile" (p. 5). Così il D. cerca di dell'umano spirito" fondate sulla natura delle cose e tanto meno in Dio, anche se esteriormente sembrano avere un "carattere di ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] sono elementi della sensazione. […] La vita della coscienza è due cose; è la continuazione della vita del senso, e per esso della pensiero indagatore ha sentito il bisogno di ricorrere alla conoscenza inse medesima, e scrutarne il valore" (p. 5), e ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...