Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] l’impegno a un comportamento conveniente secondo la legge. Tutte le cose sono enti, e quindi beni. La misura del valore o unificazione italiana.
Di per sé il progetto rosminiano non era neoguelfo fino in fondo, in quanto assegnava un ruolo importante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] cerchio pratico si risolve la loro funzione e il loro destino. Né le cose mutano se si leggono i testi di Gentile: in tale ambito i due ‘amici’ si muovevano in modo affine, coerente, a loro giudizio, con la ‘tradizione’ filosofica cui ritenevano di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] : poiché la valutazione morale non pertiene alla scienza insé, ma risiede nel ruolo che il mago si riserva Tirinnanzi, Milano 2000, pp. 159-320.
T. Campanella, Del senso delle cose e della magia, a cura di G. Ernst, Roma-Bari 2007.
Bibliografia
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] , perché egli ha necessariamente di fronte a sé la realtà oggettiva come un complesso di cose rigide, che egli trova pronte e immutabili, e che può soltanto riconoscere o respingere in un giudizio soggettivo. Solo la classe (non il 'genere', che è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] e l’affetto e la fede, ed acquista assoluta e facile padronanza di sé» (in Id., Saggi critici, a cura di L. Russo, 3° vol., 1952 le ‘scoperte’ di Campanella. Ci sono più cosein cielo di quante possono essere state contemplate dalla filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] riconsiderare il lavoro storico insé e per sé, al di fuori di condizionamenti di carattere filosofico. Se di ‘storicismo’ si Società» e, in generale, del marxismo italiano; ma è così, in effetti, che stanno le cose. Come è stato messo in rilievo, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] elementi dell’esistenza, le forme spaziali, temporali, categoriali. Queste […] sono già nella realtà extramentale, nelle cose, nei fenomeni, che sono fenomeni insé (pp. 70-71).
Un realismo, questo, che risulta essere, nella sua più intima essenza ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] si disprezzi per quanto ho riferito a suo nome, non appartenendo egli al nostro popolo. Le cose vanno analizzate inse stesse, e non ha importanza se le abbia dette questi o un altro".
J., nel Malmad ha-talmidim, riporta anche alcune interpretazioni ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Yung Sik Kim
Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Il [...] speculazioni filosofiche, a interessarsi allo studio delle cose e degli eventi del mondo naturale in quanto principale campo d'azione per l'educazione di séin senso morale; in particolare, emerse come idea filosofica centrale del neoconfucianesimo ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] fiori e dalle stelle. Per questa completezza l'intelletto umano è simile al cielo perché, analogamente a quest'ultimo, racchiude insé tutte le cose. Poiché la causa di tutto è Dio, M. avverte che, così come un servo è vincolato al suo signore, ogni ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...