Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'coseinsé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni [...] soltanto i fenomeni, ma ammise l'esistenza della 'cosa insé' (cioè di qualcosa che esiste indipendentemente dal soggetto che , mentre R. Carnap si propose di 'tradurre' tutte le proposizioni su enti materiali e mentali in termini sensoriali. ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la [...] quale si collega a Boeto di Sidone e prelude ad Alessandro di Afrodisiade: le coseinsé stesse sono puramente individuali, mentre gli universali sono parole significanti dei modi di pensare dell'uomo. ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] matematica; non però, come i formalisti, in quanto gli assiomi sono insé privi di riferimenti ad ambiti particolari di esperienza di tempo, cioè dallo scindersi di un momento di vita in due cose distinte, l’una delle quali cede il posto all’altra ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] coscienza ‛idee' (sensations, impression); ma la coscienza, appunto, non conosce che queste sue ‛idee' e non le coseinsé; ancora Kant, nelle prime pagine della Critica della ragion pura, parte da questa concezione. Nella gnoseologia degli ultimi ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] tanto i primi quanto le seconde sono corretti. Naturalmente ci ritroveremmo nello stesso dilemma se persone, sedie, alberi ecc. fossero entità al di là dell'esperienza, coseinsé. Ma gli analisti possono affermare che le verità del senso comune sono ...
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Kant, Immanuel
Stefano De Luca
Il Copernico del pensiero filosofico
Metodico e abitudinario nella vita privata – si racconta che i suoi concittadini regolassero gli orologi sulla sua passeggiata pomeridiana [...] , esistenza/inesistenza, necessità/contingenza) ci consentono di pensarli. Ne consegue che noi non conosciamo le cose per come sono (coseinsé o noumeni), ma le conosciamo per come ci appaiono (fenomeni) tramite il nostro apparato conoscitivo ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] due (terza p. singolare); e, trattandosi di gruppo di due o più p. (o cose), sein queste è inclusa la prima p. (prima p. plurale o duale), o se gli ascoltatori sono più p. (o cose) fra cui è incluso l’uditore (seconda p. plurale o duale), o infine ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] (che lo considera applicabile solo alle coseinsé).
Con lo stesso nome (e quindi in dipendenza dal principio metafisico di Leibniz) si indica in logica matematica il principio secondo il quale se due individui hanno esattamente le stesse proprietà ...
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Diritto
Per a. si intendono tutti quei casi in cui vi è incompatibilità tra due norme (Disposizione e norma) che disciplinano una medesima fattispecie, nel senso che l’applicazione dell’ esclude l’applicazione [...] . Kant, l’ a. della ragione pura è il complesso di contraddizioni in cui l’intelletto necessariamente incorre quando vuol considerare i fenomeni come coseinsé, derogando dalla norma fondamentale della limitazione dell’uso delle categorie alla sfera ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] di Sir F. Masham, lavorando, pur malfermo in salute, a saggi sulle più varie questioni e solo noi non conosciamo la sostanza delle cose, ma l'idea stessa di sostanza si di un uomo sugli altri individui. E se L. ammette il concetto di una verità ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...