CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] non avrebbe mai fatto "atti risoluti che dimostrino apertamente che egli prende sopra di sé le cose nostre" e che, perciò, non intendeva accedere all'idea di un prestito nazionale in comune con la Toscana o di una garanzia a un prestito toscano. Al ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] germe d'ogni bene" in cui "si rintegrano giustizia, utilità, bellezza e quanto in tutte queste cose si rinchiude e si alle osservazioni del comm. D. C. Afan de Rivera sullaquistione se convenga affrancare o meno i canoni del Tavoliere di Puglia (ibid ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] dopo il 1740 egli è in grado di acquistare per sé il grande palazzo del Governo Vecchio in Roma. Del 1746-47 è di Codogno, Codogno 1861, p. 217), di Bologna (come G. Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, Bologna 1868, 1, p. 104; II, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] centro lo occupano le cose, e le persone diventano mezzi per soddisfare preferenze individuali.
Se la preistoria del contratto poiché l’altro o è un alter ego (Aristotele), o un fratello in Cristo (Tommaso). L’altro, quindi, non è un totale estraneo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] è stato ripetuto fino alla noia, sul mero terreno della politica economica o, se si preferisce, del «buon governo»? In larga misura, si può rispondere, le cose stanno indubbiamente così: non per una sorta di insanabile contrapposizione fra istanze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] aperte le loro zecche, avocando a sé il monopolio in materia, egli è inviato a Ferrara in ambasceria. Nel 1574 riceve l’ Scaruffi per regolare le cose di danari, firmata Il Prospero, contestualmente stampata e posta in appendice ad alcuni esemplari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] tale Concilio, poi, è onere degli stessi contendenti, ma se nessuno di loro accetta di provvedervi, secondo Zabarella – cristianamente tribus in rebus, Deo intelligendo, tenendo, fruendo («in tre cose: comprendere Dio, entrare con Lui in relazione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] e leali, che nello sforzo quotidiano siano in grado di ricavare i mezzi per vivere per sé, per la propria famiglia e per il e dei miei simili, ai quali non è dato un impegno per le cose più alte, e neppure una grande quantità di libri, e ai quali le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] mendicité et sur les moyens de la supprimer, 1790, in Opere, 2° vol., pp. 513-55).
Secondo Vasco, se la disoccupazione è temporanea, si potrebbero comunque tenere occupati i lavoratori anche «a cose inutili», pur di evitare che rimangano inattivi. A ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] un altro causa poi di queste cose", ammoniva: "però noto a quelli che verranno che sempre si trovino in Consiglio dove si tratti di dare registrano nella vita del B. avvenimenti di rilievo, se si esclude la rinnovata elezione a gonfaloniere del 1562. ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...