Costruzione su bene in comunione e accessione
Dario Cavallari
La tematica dell’accessione, pur riguardando un istituto tradizionale del nostro ordinamento, presenta risvolti pratici attuali non da poco, [...] costruttori solo se realizzata con il rispetto delle norme sui limiti del comproprietario nell’uso delle cose comuni, diritto di fare proprie le opere pro quota, pagandone, in tale misura, se richiesto, il costo. La Seconda Sezione civile della Corte ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] di Plutarco (Alcuni opuscoletti delle cose morali del divino Plutarco, in questa nostra lingua nuovamente tradotti, 313v-321v). Dalle opere, il M. risulta un giurista che, se da un lato era pienamente partecipe della temperie umanistica, dall’altro ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] Prato e si guadagnò ben presto larga fama di esperto incose giuridiche tanto da essere più volte consultato dalla Signoria se prolungare o no l'autorità degli accoppiatori e anche in questa occasione il C. fu affiancato da altri famosi dottori in ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] divina - come ancora si sosteneva in alcuni ambienti ecclesiastici - definendolo "se non un dovere del dritto naturale, . Lasciò erede dei suoi scritti e delle poche altre cose il prelato torinese Damiano-Triocca.
Lo Storico ragguaglio dello stato ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] i brillanti sviluppi della missione e offre puntuali narrazioni sulle cose di Francia, sui rapporti interni alla corte e sulle tensioni entrate fiscali in diverse località del dominio. Anche il M., come molti della cerchia ducale, se ne avvantaggiò ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] se si andarà innanzi, come si crede, la S.V. sentirà belle cose"; e, a distanza di un mese, scriveva: "le cose gli altri padri, ma gli ha fatto sapere "che lo vole adoprare in più cose" (Epistolae mixtae..., IV, pp. 228-231). La prima occasione per ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] intratteneva da tempo intensi rapporti di carattere, se non altro, professionale.
In due distinte occasioni, nel dicembre del 1341 tra le mani quei 'libri historiales' che erano tra le cose forse meno curate dagli eredi, e attratto dalla curiosità di ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] vita politica fiorentina fino alla fine del Quattrocento.
Le cose cambiarono improvvisamente con la fuga dei Medici da Firenze e ulteriormente degenerare se il G., che non rivestiva alcun ruolo pubblico ma agì con l'assenso della Signoria in carica, ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] ormai in un complesso gioco, tra le mire di Milano e Roma, di Venezia e Firenze, pur sein questo gioco Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, II, Bologna 1869, pp. 149, 152; M. Longhi, Niccolò Piccinino in Bologna (1438-1443), in Atti ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] era, comunque, un caso isolato, se il Sanuto, quasi a mo' di "; a questo stato di cose egli cercò di porre rimedio The last will of a Venetian Grand Chancellor, in Philosophy and Humanism. Renaissance essays in honor of P. O. Kristeller, a cura ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...