DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] termini la storia successiva alla condanna di Socrate significa trascendere in radice ogni "unitarismo", che nella realtà delle cose non poteva essere, comunque, se non meramente costrittivo, militare, "politico", né poteva quindi costituire una ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] ag. 1414 si fece cedere Medicina e il 28 ottenne per sé e per il fratello Giovanni l'investitura di Montone, eretta Fortebrachiis; Niccolò di Borbona, Cronaca delle cose dell'Aquila, a cura di A. Antinori, in L.A. Muratori, Antiquitates Italicae ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] per far musica, e come, con quel suo continuo discorrere di cose musicali, lo avesse talmente estenuato da fargli desiderare di non sentire , al punto di saturazione del cromatismo.
Ma sein alcuni momenti il G. sembra distorcere, intensificare ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] cose diTeatro D. Giambattista di Lorenzo, giacché lo stesso ebbe poca ingerenza in detta Commissione, con aver manifestato in quale si legge: "...e lunedì se le faranno solenni funerali con iscelta messa'in musica, alla quale gratuitamente concorrerà ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] giugno 1783) ad assessore militare della provincia di Teramo che, se non poteva dirsi al D. congeniale, costituiva pur sempre l' Bibl. prov. di Teramo, Fondo Delfico, Misc. di cose economiche), in cui indicava un metodo più giusto e conveniente per l ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] dette.
Nel giugno 1453 il D. era nuovamente a Milano (ma non se ne conoscono le ragioni) e poi ancora a Roma, dove rimase per qualche di notizie, sia assicurando che delle cose tralasciate avrebbe parlato in un poemetto, De bellis italicis, di ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] veramente delle meglio cose che habbi fatto il Cavallo ma che però è ordinaria e non è da spasimarne…"; e poi in data 2 ottobre postumi, di B. Graziani, Roma 1668).
è difficile stabilire se e quali allievi abbia avuto il C. oltre Giovanni Caliari: ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] fu buon raccoglitore di cose d'arte, costituenti oggi il Museo Bandini di Fiesole. Nonostante questi limiti però le "cose viste", e i risultati raggiunti dalla cultura europea anche se egli tende, in armonia con lo schema di origine razionalistica ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] Colloredo (che, forse, il D. ha conosciuto di persona, se non altro perché amico dei suoi amici letterati), il quale, comunque 9, 26-35, 41; B. Nani, Hist. della Rep. ven., in Degl'ist. delle cose ven., IX, Venezia 1720, p. 520; C. R. Dati, Lettere, ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] duchessa di Montpensier, d'avere presso di sé un giovane italiano per esercitarsi in quella lingua, propose al L. di letterario, la critica ad Alceste mirava, tra le altre cose, a porre in cattiva luce Quinault, a vantaggio d'altri poeti esclusi ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...