Turner, Joseph M. William
Stella Bottai
Un maestro della luce naturale
Il pittore inglese Joseph Turner iniziò presto a rappresentare il paesaggio naturale, prima con l’occhio preciso del topografo [...] che siano riflessi e trasparenze a suggerire la presenza delle cose.
In un’altra occasione il pittore arriva a farsi legare all’ rappresentati come se il pittore ne fosse stato testimone oculare. Egli spazia dalla storia antica, come in Bufera di ...
Leggi Tutto
BASTARI, Filippo
Ottavio Banti
Di antica e influente famiglia iscritta all'arte della Lana, nacque a Firenze nel sestiere di S. Croce, probabilmente nel secondo decennio del XIV secolo. Di indole fiera [...] trovandosi in un Consiglio di Richiesti, il B. coraggiosamente si levò a lamentare che le cosein Firenze andassero in partecipava in tale occasione, per il modo come era costituita (ne facevano parte - ma si presentavano separatamente come se si ...
Leggi Tutto
Pisanello
Manuela Gianandrea
Principi, principesse e draghi nello stile gotico cortese
Pittore, miniatore e medaglista, Antonio di Puccio Pisano, detto Pisanello, fu un uomo di grande cultura e un artista [...] attraverso una linea fluida ed elegante, timidamente chiusa insé stessa mentre rivolge lo sguardo verso il grazioso angelo un insieme di particolari curiosi, in cui le cose vicine e quelle lontane si sovrappongono. In primo piano stanno s. Giorgio ...
Leggi Tutto
intuizione
Francesca Martini
Conoscere le cose senza dover ricorrere al ragionamento
Il termine intuizione deriva dal latino tardo intuitio; il verbo intueri ha il significato letterale di "osservare [...] anni non hanno ancora la capacità di definire i concetti, non sono cioè in grado di avere l'idea di una cosa senza vedere o toccare la oggetto. Intuire non significa guardare in modo rapido o distratto, ma sprofondare insé stessi.
Nello studio di ...
Leggi Tutto
tabù
Francesca Martini
Divieto sacro
Tabu è una parola polinesiana composta da ta – che ha il significato di «marcare» – e dalla particella con valore intensivo bu. Dunque il suo significato letterale [...] da alcuni popoli primitivi e che ha insé poteri sovrannaturali dai quali conviene tenersi lontani. in Polinesia, il quale ebbe modo di osservare in questa occasione come il termine fosse usato per indicare cose con le quali era proibito entrare in ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] Dell'anno del suo consolato accademico sono andati perduti i registri. Se a tal fatto si aggiunge che l'A. fece bruciare tutti la simpatia del Carducci. Rassegna-tosi al nuovo ordine di cosein Firenze, l'A. venne nominato nel 1534 podestà di Empoli ...
Leggi Tutto
GHIBELLINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Pratese, potrebbe essere un Lorenzo di Michele addecimato nel 1543 tra quelli di parte S. Giovanni, oppure un Lorenzo di Francesco iscritto all'arte dei medici e degli [...] G. rimane famoso per Il pietoso lamento che fa inse stesso Lorenzino de' Medici come ammazzò l'illustrissimo signor morte.
Fonti e Bibl.: Due capitoli di m. L. G., in Miscellanea pratese di cose inedite o rare antiche e moderne, a cura di C. Guasti, ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] fogli periodici e I piaceri dell'immaginazione)e perché altre cose tra le quali, un Frammento sugli odori. Nel giugno soltanto in stravaganze, in morbosi spaventi, in crisi nervose e, per contrasto, in una sempre più indifferente apatia.
Se spente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] impressionato, ed egli non dimenticò mai più le cose lì viste e sentite.
Più tardi, infatti, in un’opera di tutt’altro sapore e orientamento, , e cioè che «non può stare un regno sotto un re se non sta primo sotto un Dio», l’unico vero Dio, ben inteso ...
Leggi Tutto
Pirandello, Luigi
Arnaldo Colasanti
Commediografo e scrittore, nato a Girgenti (od. Agrigento) il 28 giugno 1867 e morto a Roma il 10 dicembre 1936. È considerato uno dei protagonisti del Novecento [...] (e P. era già un drammaturgo di rilievo: solo in quell'anno le 'prime' di Così è (se vi pare), Il berretto a sonagli, La giara, Il di Pantera di neve di Arnaldo Frateili. Senza dubbio, poche cose. Più rilevante, invece, fu l'impegno da parte del ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...