Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] . È di quello stesso anno, anche se pubblicato solo nel 1906, il volumetto in prosa lirica Die Weise von Liebe und Tod quella che egli definiva "visibile inferiorità delle cose", plastificando in un linguaggio di ricercata semplicità una sfera che ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] è stato conferito il premio Nobel per la letteratura in quanto autore "di nuove partenze, avventure poetiche ed estasi . it. 1992), sorta di viaggio alla ricerca di sé, ha pubblicato fra le altre cose Étoile errante (1992; trad. it. 2007), storia ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] che il risultato di questa penetrazione acuta nelle cose; l'arte è "non rendere il von Stuck. Nel 1901-02 fece il suo primo viaggio in Italia, nel 1905 fu brevemente a Parigi. Dopo il 1908 è fra le più originali, anche se ha avuto poco seguito, dell' ...
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Scrittore italiano (Siena 1883 - Roma 1920). Dotato di una formazione letteraria da autodidatta, riportò nelle sue opere, spesso ambientate in un mondo provinciale e caratterizzate da accenti autobiografici, [...] in narrazione e personaggi (donde la rivendicazione che del significato della sua opera farà la successiva generazione di narratori). Ma se , 1915; Le cose più belle di Santa Caterina da Siena, 1918; gli scritti critici raccolti in Realtà di ieri e ...
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Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] 'inutilità di questo metodo che sostituiva parole a cose, processi verbali a processi reali, B. contrappone materiale raccolto dalla historia naturalis, in vista di una concezione organica della realtà fisica. Se chiara è la polemica antiaristotelica ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] riunite più tardi nella Hauspostille, 1927), in cui circola una considerazione del mondo e delle cose che è disincantata e nello stesso tempo di tale posizione critica è una prospettiva sociologica, che se da un lato mette a fuoco il tema della ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] (1619), riuscì a evadere e si rifugiò in Francia, dove nel 1625 pubblicò De iure "il quale comprende l'astenersi dalle cose altrui, la restituzione dei beni altrui uomini" . Tutto questo sarebbe valido anche se ammettessimo che Dio non fosse o non ...
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Pensatore greco (sec. 5º a. C.). Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Una testimonianza del suo pensiero è presente nel Parmenide di Platone.
Vita e pensiero
Secondo [...] tante quante sono, sono finite di numero. Se le cose sono molte, sono infinite: infatti in mezzo a esse ce ne sono sempre altre, e ancora altre in mezzo a queste. Così le cose sono infinite". In esso si palesano le caratteristiche tanto strutturali ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] coeterna a Dio, non è, come vuole Avicenna, informe per sé stessa, e ricevente quindi dal di fuori le forme, ma ab aeterno le contiene in potenza. Le cose quindi si formano, in quanto dalla materia le Intelligenze superiori (non derivanti l'una dall ...
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Attore e regista cinematografico e teatrale italiano (n. Roma 1965). Figlio di V. Gassman e J. Mayniel, ha mosso i primi passi nel cinema e in teatro ancora adolescente, sotto la guida del padre. Dopo [...] delle cose. Nel 2013 G. si è cimentato nella regia teatrale portando in scena il Riccardo III di Shakespeare, nel 2014 è tornato nelle sale cinematografiche con Tutta colpa di Freud e I nostri ragazzi, nel 2015 con Il nome del figlio, Se ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...