DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] se il 28 aprile seguente comunicava d'aver ricevuto assicurazione dall'interessato che si trattava soltanto di uno scritto relativo alla vertenza con l'Andreuzzi (Arch. Segr. Vat., Dispacci del Nunzio a Venezia, b. 42, cc. 407v e 417v). Le cosein ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] , ormai famoso, suonò anche il pianoforte, e se ne accompagnò in molti concerti affollati nei teatri e negli stadi, L. D.: il futuro dell’automobile, dell’anidride solforosa, e di altre cose, a cura di S. Dessì, Roma 1977; C. Bernieri, Non sparate ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] le opere sue maravigliose, altamente inse stesso riguardando, costituì le prime forme chiamate Idee; in modo che ciascuna specie espressa, fu da quella Prima Idea, formandosene il mirabile contesto delle cose create". Poiché la natura così ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] di un essere più perfetto di me". Questa idea innata porta insé la traccia di colui che l'ha posta nel soggetto pensante. semplici, permetterà ai contadini di "giudicare della verità delle cose meglio di quel che oggi non facciano i filosofi" ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] autore che aveva certamente voluto proporsi come destinato «a rinnovare le cose antiche», ma che era stato tutt’altro che isolato: alla infonde negli animi temperati dei cittadini la conoscenza del bene insé, e le leggi che indirizzano a quello» (p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] che dice la lettera, potremo comprendere il senso del suo pensiero. Che tutto sia in comune per tutti i cittadini, stando alla realtà delle cose, non è né possibile né utile: se però facciamo appello all’amore e all’affetto che deve legarli tra loro ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] di personalismo, di scetticismo, di diffidenza, di sicurezza inse stesso e al tempo stesso di sfiducia nell’intrinseco politica, di effettivo spirito critico, di vera informazione. Tutte cose che a questo consenso – nonostante il mito del “duce” ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] di retrivo", si richiama a una "filosofia della storia" che molte cose può ravvisare, ma non "come i singoli e tutti cooperino ai ultimi scritti, sino alla morte, il C. aveva riconosciuto insé il letterato che, contro la volontà dei potenti, parla a ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] del primo Mefistofele passò senz'altro anche nel secondo: tutte le cose più fluide, più tranquille e più ricche di aire vocale, a B. abbia voluto seguire il senso della parola presa insé, secondarne lo specifico e angusto significato, nell'intento, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] ha assunto la persona sociale […] ha fondato la sua vita sulla contingenza delle cose e delle persone, e della carità di queste vivendo da queste dipende pel suo futuro, né ha insé vigore a conservarsi ciò che non per suo valore gli appartiene (pp ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...