BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] a Mantova nel 1783, è in realtà opera di L. C. Volta, anche se porta il nome di Giovanni Bottani ;P. Bologna, Artisti e cose d'arte e di storia pontremolesi, Firenze 1898, pp. 92-94; A. Boselli, Gli artisti pontremolesi, in Arch. stor. delle prov ...
Leggi Tutto
DONNINI (Donini), Antonio
Silvia D'Argenio
Nato a Bologna nella seconda metà del sec. XVII e di formazione bolognese. Non si conoscono né la data di nascita, né quella dell'arrivo nella città di Siena [...] primo decennio del secolo, se a lui possono essere fatti risalire gli affreschi in trompe-l'oeil ancora conservati . Pecci, Relazione delle cose più notabili ... di Siena..., Siena 1752, pp. 66 s., 83; Id., Ristretto delle cose più notabili ... di ...
Leggi Tutto
FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] chiesa di S. Tommaso: da tali atti se ne dedurrebbe la nascita verso il 1658- genere di dipingere cose naturali", quali Forno, Fra' G. F. pittore di nature vive e morte (1658 c.-1748), in Atti e mem. della Acc. di agric., scienze e lett. di Verona, s ...
Leggi Tutto
EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] se pesante dà un'impressione fortemente dinamica, le figure si muovono in uno spazio prospettico geometrico e atmosferico ed un cavaliere in primo piano in (catal.), Brescia 1935, p. 39; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, A. Morassi ...
Leggi Tutto
COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] oltre ad otto vasi, per la galleria della Biblioteca Palatina. Non è chiaro se essi fossero di marmo e se continuassero la serie scolpita da Boudard nel 1768. Nel 1781 il C. era scultore in marmo della Real Corte con un salario di 3.000 lire all'anno ...
Leggi Tutto
ILARIO da Viterbo, detto Prete Ilario
Simona Moretti
Non si hanno molte notizie su questo pittore nato a Viterbo, la cui attività è documentata tra il 1375 e il 1393.
Il tentativo di considerarlo un [...] in Viterbo: la critica, a partire da Giuseppe Signorelli in poi, ha identificato questo personaggio con l'artista. Se I più antichi pittori viterbesi, in Boll. municipale (Viterbo), VII (1934), pp. 5 s., 8; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d ...
Leggi Tutto
FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] rapidità; onde avveniane che se da un canto poteva cedere 243 ss., 251, 583; Ilforestiere istruito nelle cose più pregevoli e curiose antiche e moderne della città accademia di pittura e scultura di Verona, in La pittura a Verona dal primo Ottocento ...
Leggi Tutto
CAPANNA (Cappanna), Giovanni Battista
Alberto Cornice
Non è facile individuare la figura di questo pittore senese della prima metà del Cinquecento, figlio di Giacomo di Lorenzo. Il suo nome è stato [...] certamente di notevole effetto e di non poca mole se conteneva, come riferisce il Romagnoli, "una centinaia Cenni storico-artistici [1836-45], p. 116; A. Sozzini, Diario delle cose avvenute in Siena dal… 1550 al… 1555 [1587], Firenze 1842, pp. 41, 84 ...
Leggi Tutto
BIGOIO, Biagio
Giovanni Lorenzoni
Allo stato attuale delle conoscenze sappiamo che il B., figlio di Bonaventura, originario di Ferrara, svolse la sua attività di costruttore unicamente a Padova, spesso [...] a termine, se nel 1528mancava praticamente Brandolese,Pitture sculture architetture ed altre cose notabili a Padova, Padova 1795, , 78, 98; A. Sartori,L'altare del Sardi in S. Francesco di Padova, in Mem. dell'Acc. Patavina di scienze,lettere e arti, ...
Leggi Tutto
D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] d'oro, con pari lavoro e gioie; nelle quali tutte cose erano cento rubini, trenta diamanti e molte perle..." (Buonfiglio Costanzo esistente nel Settecento (Schiavo, 1756). Se ne conserva comunque il ricordo in un'incisione del 1605, pubblicata dal ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...