CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] d'un'obbedienza assoluta: "delle cose de' padroni io non curo di saperne se non quello [che] essi n. 71, 72, 75; R. O. J. van Nuffel. P. P. Rubens a Mantova, in Atti e memorie dell'Accademia Virgiliana..., n. s., XLVI (1978), pp. 15 s., 20 s.; ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] Torbido trasferirsi a Venezia. In effetti, finché il più anziano maestro era a Verona e accentrava su di sé le commissioni più prestigiose, mentre una Sacra Famiglia, per forza di cose, "raffaellesca": intricatissimo e ancor più difficilmente ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] identificato frate domenicano "eccellente architetto, ed inteso delle cose matematiche" (p. 722). La ricerca recente tende Sebastiano Conca in qualità di allievo, come fa intendere Lanzi (e come, peraltro, sostiene anche d'Orsi), anche se certamente ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] dovuta ad una prolungata assenza da Milano, anche se questa ipotesi non trova riscontri oggettivi. Come suo fratello Matteo. Fra le altre cose egli mette in discussione il "trono grottesco", stilisticamente impossibile in un dipinto milanese del ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] scena in ovale, ma in esso il pittore ha sulla tela, quasi in un vis-à-vis, una raffigurazione grottescamente deformata di se stesso. il contrasto fra questi quadri, che sono da considerare le cose migliori del C., e quelli degli imitatori, come il ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] di Brera, presentando quell'anno, tra le altre cose, un Bruto giura di vendicare la morte di Lucrezia esecutiva (financo eccessiva, se critici di primo piano 1851 e lì assai ammirata da Carlo Tenca. In essa, in effetti, l'I. riuscì ad aggirare le ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] caccia (Hartford, Wadsworth Atheneum) nella quale il pittore ritrasse se stesso insieme con il gran principe, con la principessa oscurità nella quale le cose sembrano disgregarsi. Trasferitosi infine a Genova, in un contesto quasi totalmente ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] Assisi (1875), Assisi 1902, pp. 409-415, 442; B. Kleinschmidt, Die Basilika S. Francesco in Assisi, Berlin 1915-28, I, p. 56; II, pp. 296, 303; III, pp. 101-103; Catalogo delle cose d'arte e d'antichità d'Italia, E. Zocca, Assisi, Roma 1936, pp. 74 ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] ; con una posizione per certi versi analoga (anche se con un ben maggiore talento e una più spiccata . Martani, Lodi nelle sue antichità e nelle sue cose d’arte, Lodi 1876, pp. XX; M. Caffi, in Lodi. Monografia storico-artistica, Milano 1877, pp. ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] di anacronistici tentativi di aggiornamento, coerente con se stessa, testimone di una comune identità s.; G. Freuler, in "Manifestatori delle cose miracolose". Arte italiana del '300 e del '400 da collezioni in Svizzera e nel Liechtenstein ( ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...