BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] Francesco Salvini; e conclude: "se la morte non [lo] avesse tolto di mezzo avrebbe fatto cose grandissime", come a dire di Cremona, Cremona 1951, p. 75; F. Bologna, Altobello Melone, in The Burlington Magazine, XCVII (1955), pp. 242-245; R. Longhi, ...
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BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque a Verona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] Lasciò pertanto Verona per stabilirsi a Venezia. Ma se le ultime opere veronesi, nelle quali aveva stentatamente e la chiesa di S. Francesco…, in Le Venezie Francescane, VI (1937), pp. 223-225; Catalogo delle cose d'arte... d'Italia, A. Morassi ...
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DE MARIA, Ercole (Ercolino)
Paolo Cassoli
Poche notizie restano della vita di questo pittore originario di San Giovanni in Persiceto (Bologna), figlio di Guido, e quindi detto Ercolino di Guido, Ercolino [...] 'uomo, e da se poco far seppe, ma copiava ben poi le cose di quest'ultimo (il Reni) in modo che nissuno di di A. Emiliani, Bologna 1969, ad Indicem;Id., Ilclaustro di S. Michele in Bosco, Bologna 1694, p. 29; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico, ...
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MEGALOGRAFIA (megalographia)
R. Bianchi Bandinelli
Il termine m. si trova usato in un passo, che si riferisce alla pittura, in Vitruvio (vii, 5, 2). In un altro passo (vii, 4, 4) i codici hanno concordemente [...] musicale) è termine documentato anche epigraficamente, in. non si trova in greco se non come trascrizione del latino di Vitruvio. m. doveva significare pitture che avessero per oggetto cose di grandi dimensioni, non riproducibili nella loro esatta ...
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BONA, Tommaso
Angela Ottino Della Chiesa
Pittore, figlio di Bernardino, di famiglia patrizia, nacque a Brescia nel 1548. Prima opera documentata (1580) che ci sia rimasta è la Madonna con i ss. Sebastiano [...] del B. non sono ancora sufficienti a stabilire se si tratti di personali e vive influenze o di Da Ponte], Esposizione della pittura bresciana, in Commentari dell'Ateneo di Brescia (1878), p. 42; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia ...
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BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] si veggono figure di santi, di uccelli, di fiori e di altre cose espresse con colori così vivi, naturali e belli che muovono a maraviglia diffusa in Emilia, verrebbe fatto di supporre contatti tra il B. e gli emiliani, anche se, in proposito, ...
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BRANDIMARTI, Benedetto
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Brandimarte, se ne ignorano la data di nascita (presumibilmente intorno al 1562)e quella di morte. Il Martini lo dice allievo di Agostino [...] conosciamo, e dovette raggiungere una certa fama se il nobile lucchese Pompeo Amolfini, segretario a 10; V. Marchiò, Il forestiere informato delle cose di Lucca, Lucca 1721, pp. 275, 297; G. C. Martini, Viaggio in Italia [1725-1745], a cura di O. ...
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BARTOLOMEO da San Vito (B. dall'Occhio)
Remigio Marini
Figlio di Biagio, nacque in San Vito al Tagliamento poco prima del 1450. Solo dopo lo studio di G. Marchetti e G. Nicoletti sulla scultura lignea [...] autentica del maestro quell'opera ch'è una delle cose più alte, se non la più alta, di tutta la scultura queste sculture, è quasi certamente un'ancona lignea con la Madonna in trono fiancheggiata da due santi (Venezia, Museo Correr), attribuita a ...
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BOUVIER, Pietro
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano il 16 nov. 1839 da Benedetto, artigiano ginevrino, doratore e intagliatore, stabilitosi e accasatosi a Milano. Primo di sette fratelli, crebbe [...] saremmo limitati a salvare del B. poche cose: i Pulcini (Milano, racc. Rizzoli), inaridiscono sulla tela composta - se improvvisamente, a settant'anni inoltrati e pazienza, tutta quella pittura sotto lente versa in poesia, e trova l'aria e gli spazi ...
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GABII (v. vol. iii, p. 753-754)
A. Balil
Gli scavi svolti dai membri della Escuela Española de Historia y Arqueologia en Roma (1956-1958, 1960, 1962, 1965 e 1967) nell'area del santuario di Giunone Gabina [...] le capanne e il tempio repubblicano oggi noto. In genere il tempio era stato datato alla fine degli scavi mostrano uno stato di cose un poco diverso. Sono stati recuperati - e la via Prenestina; e a SE, costruzione di una nuova strada e distruzione ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...